Andare avanti con Mihajlovic o sostituirlo? Il tema spopola, un po’ dovunque in città. E anche gli esperti, come dimostrato dall'edizione odierna di Repubblica, si dividono. 

Carlo Nervo: “Il rapporto tra il club e il mister è finito, lo scollamento Sinisa e la dirigenza si percepisce, basta ripensare alla frase su Posch”.

Pepè Anaclerio: “Giusto cambiare ora, sarebbe stato ancora più logico in estate. Un tecnico così, che tanto ha dato al Bologna, andrebbe salutato come ha fatto l’Atalanta con Ilicic”.

Adriano Polenta: “Con un nuovo tecnico io credo che crescerebbe il rendimento della squadra che non sta esprimendo appieno il proprio potenziale, tanto più con un Arnautovic così”.

Fabio Poli: “Da Mihajlovic non mi aspettavo scaricasse così le colpe su chi va in campo”.

Franco Colomba: “A La Spezia si doveva vincere, ma la squadra è cambiata e va assemblata”.

Gigi Maifredi: “Ogni tecnico deve avere 10 giornate per poter lavorare”.

Alberto Zaccheroni "Non credo che lo si possa mandare via ora. Il Bologna sarebbe la prima squadra della A a cambiare allenatore e lui è lì da più tempo di tutti, sarebbe strano".

Giacomo Cipriani: “Non ha fatto il ritiro, ha conosciuto solo ora nuovi giocatori su cui ha avuto tre giorni per lavorare. Bisogna fare i conti anche coi valori della rosa e per me questa non è da decimo posto”.

Renato Villa: “La dirigenza deve capire se la squadra è o no ancora con lui. Chiaro, è una situazione complicata, ma altre due giornate bisogna dargliele”.

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