Simone Tiribocchi, ex giocatore e opinionista di Dazn, ha parlato del Bologna in un'intervista concessa al Corriere di Bologna. Ecco le sue dichiarazioni.

Su Juventus-Bologna: “L'interpretazione della gara è stata opposta: la Juventus doveva fare una prestazione di livello e l'ha fatta, ma dopo aver cambiato allenatore e aver perso in casa contro l'Empoli doveva farla anche il Bologna e non è successo. Credevo che il Bologna andasse a Torino a dare battaglia, a mettere la Juve in difficoltà e non lo ha fatto: la difesa non è stata nemmeno disastrosa alla fine, ma la Juventus ha raccolto i frutti della sua prova specialmente nella ripresa”.

Sulla prestazione del Bologna: “Soprattutto dall'atteggiamento della squadra. Penso che anche a Thiago Motta non sia piaciuto lo spirito dei giocatori: dopo un cambio di allenatore e una sconfitta pesante, vai a perdere 3-0 a Torino e prendi l'unico cartellino giallo al 92'? Significa che non hai interpretato la partita nel modo giusto. Anche prima dell'1-0 il Bologna aveva rischiato un paio di volte perdendo palla. In casa della Juventus ci sta di perdere, ma c'è modo e modo. Puoi meritare la sconfitta oppure no, ma devi mostrare segni di essere una squadra viva e non li ho visti”.

Su Arnautovic: “Thiago Motta gli ha rimesso Soriano vicino come aveva fatto Mihajlovic e il capitano del Bologna ha provato a supportarlo, ma la Juventus lo ha controllato bene. Sansone e Orsolini hanno provato a fare qualcosa sul piano individuale contro avversari superiori fisicamente, finendo per sbagliare tante letture. Non riuscendo a arrivare a Soriano con 2-3 passaggi di seguito, la palla è andata spesso sulle fasce ma gli esterni offensivi non hanno mai supportato l'austriaco. Quando arrivano poche palle te le vieni a cercare, a Torino l'unico rossoblù a giocare con lucidità in avanti e a cercare di fare qualcosa di più è stato Arnautovic. Non è riuscito a crearsi occasioni ma rincorreva tutti, fino alla fine: credo che il Bologna abbia una buona rosa e saprà risalire, ma si deve ripartire dallo spirito del numero 9”.

Sulla gara contro la Sampdoria: “Molto delicata. I campionati si indirizzano ora. La Samp cambia allenatore: ci saranno stimoli nuovi, entusiasmo, giocatori messi in discussione che vorranno farsi vedere, ma il Bologna deve fare risultato e sarà dura per entrambe. Già un bivio: si dice sempre che è presto per parlarne, ma non è così”.

Sull'inizio negativo di Thiago Motta: “La vittoria con la Fiorentina, anche inattesa, arrivata con Vigiani sembrava una svolta: contro l'Empoli nel secondo tempo il Bologna non aveva fatto male, ma ora bisogna tirarsi fuori da soli da questa situazione. C'è un bravo allenatore, anche se Mihajlovic non era da meno, e bisogna dimostrare di avere lo spirito giusto”.

Sull'atteggiamento del Bologna: “In questo momento bisogna correre, fare legna e combattere. Thiago Motta ha parlato di fare entrambe le fasi nel modo giusto, ma a Torino mi pare che la squadra non avesse quel pensiero. La partita contro la Juve fa testo in parte, ma un centrocampista in più può servire ad aiutare la difesa e dare più equilibrio”.

 

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