Allo stadio San Siro di Milano, al termine del pareggio tra il Bologna e l’Inter di Simone Inzaghi valido per il recupero della diciannovesima giornata di Serie A (2-2 il risultato finale firmato dalle reti di Castro, Dumfries, Martinez e Holm), è intervenuto Nicolò Casale. Il difensore rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Abbiamo fatto una prestazione di grande livello, nonostante abbiamo avuto un solo giorno per prepararla. In allenamento ci siamo focalizzati sulla perdita del nostro possesso palla e sul limitare le transizioni offensive dell’Inter e ci dispiace aver subito due gol proprio in quel modo nonostante ce lo fossimo detti. Poi siamo stati bravi ad aver tenuto il risultato aperto all’intervallo e nella ripresa siamo riusciti a pareggiarla. Mancata la vittoria? No, il pareggio è giusto, anche loro hanno avuto delle occasioni per vincerla dopo il 2-2.
È un giocatore che mi ha stupito molto quando sono arrivato qui a Bologna. È giovane ed ha una forza fisica fuori dal normale. Non è ancora ai livelli di Lautaro perché fisicamente ha qualcosa di più, a Santi gli manca la gestione di palla che ha Martinez, ma è un grande attaccante e a soli 20 anni non è facile fare queste partite qua.
Pretende tantissimo da noi. Vuole imporci il suo gioco, per noi giocare uomo contro uomo è difficile ma noi lo seguiamo e ci piace giocare così. Dobbiamo curare di più i dettagli che ci hanno fatto perdere molti punti da situazione di vantaggio.
Sono arrivato tra gli ultimi e i ragazzi mi hanno colpito. Vederli da fuori era diverso, non è come viverli giornalmente in allenamento. È un gruppo di ragazzi giovani, umili, con voglia di imparare e lavorare. Con un allenatore nuovo ci sono molte dinamiche da sistemare ma abbiamo dato la sensazione di poter vincere tutte le partite: limando i dettagli nel girone di ritorno sono certo che faremo più punti.
Non ho avuto molte occasioni per giocare ma nel mio reparto ci sono giocatori forti, seguiti da club importanti in Europa. Io non sono un tipo presuntuoso e non pensavo di venire qui dalla Lazio e pretendere di giocarle tutte. Giocando poco e allenandoci poco – proprio perché non possiamo caricare molto avendo diversi impegni ravvicinati – sono contento del mio percorso fin qui.
Si può migliorare, ma spesso credo sia un fatto di malizia. Le altre squadre gli ultimi scampoli di gara non ci fanno giocare più, dobbiamo farlo anche noi. Negli ultimi minuti c’è più stanchezza ma serve più attenzione: se mettiamo dentro malizia sono certo che i punti arriveranno anche nei minuti finali.
LEGGI ANCHE: La stizza di Italiano: “Sul primo gol c’è fallo, ma Pairetto è girato. Castro? Può diventarlo”
Il Bologna ha salutato Ndoye ed è ancora alla ricerca del suo erede. In lista…
Bologna, alla scoperta di Filip Ugrinic, centrocampista elvetico dello Young Boys con tanta esperienza all'estero…
I partenopei guardano in Sud America per rinforzare la squadra di Conte. In corsa c'è…
Bologna-Vis Pesaro, il racconto dell'amichevole di venerdì 1 Agosto tra il club rossoblù e la…
Il nigeriano si allontana e i nerazzurri potrebbero virare su un altro attaccante: possibile l'inserimento…
Prosegue il restyling in mediana del Bologna. Dopo El Azzouzi, saluta anche Michael Aebischer. Il…