Skorupski 6: Non ha grandi colpe sulla rete di Luvumbo. Per il resto viene impegnato veramente poco dagli avanti del Cagliari, fatta eccezione per l'angolano, appunto, che rischia di fargli fare una figuraccia con un tiro cross sul quale il polacco smanaccia alla meno peggio.

Posch 5,5: Salutato Dominguez, Motta lo responsabilizza affidandogli la fascia da capitano. Tuttavia l'austriaco è ancora lontano dai rendimenti ai quali ci aveva abituato nella scorsa stagione. Nel finale viene costantemente messo in difficoltà da Luvumbo e Motta decide di sostituirlo. Dal 38' st De Silvestri 6: Il classe '88 entra e va subito in trincea cercando di limitare le folate di Luvumbo.

Beukema 5: Troppo irruente nel cercare l'anticipo su Luvumbo e finisce per sbagliare l'anticipo e farsi scavalcare dal lancio di Wieteska, concedendo una prateria all'angolano che sigla il gol del vantaggio nonché il suo primo in Serie A.

Lucumì 6: Gara ordinata in fase d'impostazione e senza sbavature in quella difensiva. Petagna non è un cliente comodo, soprattutto fisicamente, ma il colombiano fa buona guardia vincendo gran parte dei duelli e non concedendo mai all'ex Monza di girarsi verso la porta di Skorupski. 

Kristiansen 7: Debutto coi fiocchi per il vichingo classe 2002 che è sempre al posto giusto al momento giusto. Nel primo tempo dimostra un'ottima intesa sulla catena di sinistra con Karlsson. Nella ripresa cresce e mette lo zampino su tutte le occasioni pericolose rossoblù. Prima serve l'assist per il pareggio di Zirkzee, poi da un suo cross nasce il calcio di rigore che avrebbe potuto regalare il vantaggio al Bologna ed infine da una sua conclusione non trattenuta da Radunovic ecco la rete del definitivo sorpasso di Fabbian.

Aebischer 6: Ancora imprescindibile nello scacchiere di Motta. Si vede poco in costruzione ma si dà da fare in fase di non possesso. Nella cucina del centrocampo rossoblù magari non sarà un grande impastatore di gioco però quando c’è da raccogliere le briciole sul pavimento riempie il sacco. Dal 38' st El Azzouzi 6: Soliti minuti finali per il marocchino che, come contro la Juventus, entra e va a schermare la difesa rossoblù cercando di limitare le offensive degli isolani. 

Moro 5,5: Dopo l'ottima prova di Torino non si conferma. Motta lo schiera più avanti di Aebischer ma finisce con l'essere un pesce fuor d'acqua, calpestando spesso i piedi a Ferguson. Dal 20' st Urbanski 6: Prova sufficiente senza infamia e senza lode. Rispetto a Moro dà maggiore qualità al palleggio rossoblù.

Ndoye 6: Una delle rose nel reparto offensivo rossoblù: non riesce a lasciare un buon profumo ma almeno non è appassita. L'elvetico fa una partita di corsa e dribbling ma senza spine, non riesce a pungere. Dal 20' st Orsolini 5: Escluso dall'undici titolare, l'ascolano entra in campo con un ottimo piglio e con tanta voglia di dimostrare. Tuttavia sulla sua valutazione pesa l'errore dal dischetto che avrebbe potuto regalare il vantaggio al Bologna senza dover arrivare con il fiato sospeso sino ai minuti di recupero.

Ferguson 5,5: Dopo le due ottime prove con Milan e Juventus lo scozzese cala di rendimento. Sulemana lo tallona per tutta la partita e non gli lascia campo per agire come al solito. 

Karlsson 6,5: Lo svedese ci mette sei minuti per mettersi in mostra alla prima apparizione con la maglia del Bologna e lo fa con la specialità della casa (il tiro da fuori): dalla sinistra converge verso il centro del campo e con il destro colpisce l'incrocio dei pali. Quando si avvicina all'area di rigore sembra Fred De Palma quando si avvicina l'estate: è sempre pronto a cacciare una nuova hit. Dal 41' st Fabbian 7: Il baby 2003 entra e regala il coup de théâtre: sfrutta l'errore in presa di Radunovic e con una zampata da giocatore navigato regala i tre punti al Bologna e fa esplodere il Dall'Ara che non assisteva ad una vittoria dallo scorso 2 Aprile contro l'Udinese (3-0, da allora quattro pareggi nello scorso torneo e una sconfitta alla prima giornata di quest'anno). 

Zirkzee 7: Partita in versione stand up comedy: come apre bocca fredda tutti. Nella prima frazione è costretto a sentire i mugugni dei tifosi che non gli perdonano qualche errore in appoggio, ma nella ripresa è cinico e con due palloni (uno annullato per fuorigioco) trasforma le sue battute in applausi. 

All. Thiago Motta 6,5: Alla mezzanotte del match di Torino avrebbe voluto festeggiare il suo 41esimo compleanno con una vittoria. Tuttavia la festa è solo rimandata di 5 giorni: pur non schierando nessun giocatore italiano nell'undici iniziale, alla fine è proprio un italiano (Fabbian) a regalargli una torta squisita dal sapore dei tre punti. Bravo a dargli fiducia. 

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