La Segafredo archivia la pratica Brindisi nei quarti di Coppa Italia con grande capacità di contenere le fiammate degli avversari, guidate prevalentemente da Clark, uscito per infortunio negli ultimi minuti. I bianconeri portano a casa la partita con cinismo grazie ad una discreta prova corale e alla possibilità di ruotare finalmente tutti i suoi migliori giocatori ad esclusione di Udoh e Abass. Sugli scudi Belinelli e Jaiteh, oltre ad un ottimo impatto dopo i problemi fisici di Teodosic e Mannion.

CRONACA

Gaspardo sblocca l’Happy Casa, ma Weems si mette subito in partita con la tripla del primo vantaggio bianconero. L Vnere provano ad imporre il loro ritmo creando dalla buona difesa il break  del +7firmato Weems e Belinelli, mentre in difesa Sampson mostra la sua vivacità a rimbalzo. Brindisi si sblocca dopo 4 minuti con l’appoggio di Adrian, ma la Virtus trova in Belinelli il fulcro della sua fase offensiva e i liberi dell’ex Spurs valgono il +9 (14-5). Brindisi reagisce con una delle sue solite fiammate e il canestro e fallo di Perkins, presentissimo in area, vale il -1. Teodosic serve due sfere preziose per Jaiteh e regala alla Virtus il nuovo +15, spingendo Vitucci a fermare il tempo per parlare con i suoi. Il play serbo e Hervey dettano il ritmo dell’attacco bianconero e in un amen la Segafredo è di nuovo sul +9 (23-14).  Brindisi rimane a galla con la bomba di Visconti che chiude il primo quarto sul 26-20 per i bianconeri. Gentile mette in ritmo De Zeeuw e Clark e Visconti riporta tutto in parità con la bomba centrale del 31-31. Ora Brindisi è infuocata al tiro e Scariolo corre ai ripari fermando il gioco: le indicazioni tattiche del coach bresciano sono efficaci e  la Segafredo riesce a dare l’ennesima spallata al match, trovando in velocità il 42-33. Negli ultimi minuti di primo tempo i biancoblù riescono a ridurre ancora il gap, realizzando con la faccia penetrazione di Chappel il -4. Belinelli e Mannion però sono cinici e la Virtus conquista gli spogliatoi sul 51-42.

Nella ripresa la Virtus pone le basi per l’allungo con un super Belinelli, che tocca 18 punti personali e sancisce il massimo vantaggio Virtus (+13). Brindisi fatica a trovare il canestro perché la difesa bianconera è tenace e anche la punta di diamante Perkins scheggia il ferro con le sue virate. Adrian firma con un sussulto di orgoglio il -9. Jaiteh tiene le distanze, ma l’Happy casa non si dà per vinta e lotta su ogni possesso per quel che può. De Zeeuw porta lo svantaggio dei pugliesi a 7 dopo 4 rimbalzi consecutivi dei compagni, ma ancora una volta è Teodosic a rendere vano lo sforzo degli avversari. Il terzo quarto si chiude sul 70-60 per la Segafredo. Gli ultimi minuti servono solo per la burocrazia, soprattutto grazie a Kyle Weems che risolve con cinismo i tentativi di rimonta avversari. La Virtus tiene in cassaforte il passaggio alla semifinale con il punteggio di 93-81. 

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Virtus-Brindisi: le pagelle. Belinelli e Weems letali

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