Lewis Ferguson è stato uno dei migliori giocatori del Bologna nella prima parte di stagione, premiato anche dalla Lega Serie A per il suo gol contro il Sassuolo.
Il centrocampista scozzese ha raccontato della sua esperienza in rossoblù al podcast Open Goal. Ferguson, in particolare, si è soffermato su uno dei momenti più delicati, ovvero l’incontro a Casteldebole tra giocatori e tifosi.
Ecco le sue parole riportare dal Resto del Carlino:
“Non ho ben capito cosa stesse succedendo perché urlavano in italiano. Ma erano molto accesi Ho pensato si fosse andati fin troppo oltre. Erano faccia a faccia con noi, alcuni nostri giocatori hanno perso la testa, poteva diventare una royal rumble. A un certo punto ho capito che uno dei tifosi ci imputava di non starci impegnando abbastanza. Stava per partire una rissa. Gary (Medel ndr) ha fronteggiato il più grosso di loro e sembrava volesse sfidarlo. Abbiamo dovuto trattenerlo. Nella mia carriera non avevo mai sperimentato nulla del genere. Tornato in spogliatoio gli altri mi hanno detto ‘benvenuto in Italia’”.
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