Al termine della sconfitta del Bologna di Claudio Rivalta contro il Monaco di Djimi Traore nella quarta giornata di Uefa Youth League, ecco i giudizi ai giocatori rossoblù e i soli voti a quelli ucraini. Le pagelle del match del Campo Sportivo di Crespellano.
Massimo Pessina 7
Ricordate cosa avevamo scritto su di lui in occasione di Bologna-Shakhtar Donetsk? Bene, dimenticatelo. Lui di sicuro lo ha già fatto. Messosi alle spalle quella prestazione non sufficiente, oggi si dimostra uno dei migliori sporcandosi i guantoni con almeno tre parate decisive. Questa notte apparirà in sogno a Tincres, un incubo per l’attaccante nato a Mantes-la-Jolie.
Akseli Pukko 6,5
Bouabre non è affatto un cliente facile ed il fatto che l’esterno francese abbia già debuttato in Ligue 1 contro l’Angers ne è la prova. Puukko lo contiene con una prestazione sopra le righe ed anzi, spinge per tutta la partita costringendo il classe 2006 originario di Saint Etienne a ripiegare. Dai suoi cross messi dentro nascono le occasioni più ghiotte del Bologna: peccato che l’errore di Gattor sotto porta non gli faccia registrare anche un assist.
Ali Jaber 7
Chiamato a sostituire De Luca nel cuore della difesa, il centrale tedesco classe 2008 mette in campo una prova più che autorevole non concedendo nulla agli avanti monegaschi.
Petar Markovic 6,5
Seconda consecutiva da titolare caratterizzata da buone chiusure difensive. Sempre attento e concentrato.
Davide Baroncioni 7
Forse galvanizzato dalla fascia di capitano al braccio (assente Menegazzo), sta di fatto che si rende protagonista di un’ottima prova sia in fase di propulsione sia, soprattutto, in fase di copertura: reggere fisicamente e mentalmente il 2vs1 imbastito sulla fascia destra da Bamba e Michal non è cosa da poco e lui lo fa egregiamente contrastando ogni singolo pallone, giocando d’anticipo e vincendo anche diversi duelli in velocità.
Jan Michal Labedzki 6
Meno appariscente del solito, svolge il suo compito ma senza strafare.
Luca Lai 6,5
È per distacco il più piccolo di statura nel centrocampo di ambedue le formazioni ma giganteggia per tutta la partita: sporca una marea di palloni in fase d’interdizione e corre per quattro in fase di non possesso.
Gianluca Gattor 5
Hai sui piedi la palla che potrebbe regalare al Bologna i primi tre punti in Youth League ma sciupa clamorosamente il traversone di Puukko strozzando la conclusione da ottima posizione. Mezzo voto in meno per l’ammonizione (l’unica nelle fila rossoblù). Dal 31′ st Jesse Saputo s.v.
Tommaso Ravaglioli 6
Alla mezzora Rivalta gli urla “Rava sei già fermo”. Di fatto si accende e si spegne come un interruttore: “on” in qualche contropiede e al momento del tacco illuminante che libera Ebone in occasione del palo, “off” in gran parte della restante partita. Forse non premiato dalla posizione ibrida sulla trequarti che lo costringe spesso e volentieri a ripiegare, non avendo poi benzina a sufficienza in fase offensiva. Lo preferiamo da esterno.
Dal 19′ st Andrea Oliviero 6
Non riesce ad incidere sulla partita.
Tommaso Ebone 6,5
È alto 1,85 e davanti si ritrova tre colossi come Samuel Nibombe (1,98 cm), Bradel Kiwa (1,91 cm) e Sirak Bein (1,89 cm). Sulla carta l’esito è scontato e invece dà battaglia e si dimena riuscendo a vincere diversi duelli aerei e a far salire la squadra in più di un’occasione grazie alle sue preziose sponde. Tuttavia capisce che per segnare deve infilarsi in velocità e al 27′ stava per riuscirci: su un inserimento a fari spenti solo il palo gli nega la gioia del gol.
Dal 19′ st Mazzetti 6
Non riesce ad incidere sulla partita. Da apprezzare la volontà con qualche guizzo e una conclusione da fuori.
Nicolò Tordiglione 6,5
È il primo portatore di pressing in fase di costruzione dal basso del Monaco. Si sacrifica moltissimo, ma rimane ugualmente lucido nelle scelte quando la palla ce l’ha il Bologna. Strawiecki gli nega un gol che avrebbe ampiamente meritato. Dal 31′ st Francesco Castaldo s.v
Muove la classifica del suo Bologna mettendo in campo una prestazione fatta di abnegazione e spirito di sacrificio. Davanti ad una formazione molto offensiva come il Monaco (capace di segnare 4 gol al Barcellona poco più di un mese fa) avrebbe potuto scegliere di chiudersi a riccio e invece – seppur lo 0-0 finale non lo rispecchi – se la gioca a testa alta e senza alcun timore reverenziale. Con un pizzico di precisione in più avrebbe potuto strappare anche il primo successo. Voto 6,5.
(3-5-2): Stawiecki 6; Toure 6, Kiwa 6, Nibombe 6; Bein 6, Cabral 5,5, Benama 6, Bamba 6 (25′ st Dembaga 6), Bouabre 6,5 (34′ st Boura s.v.); Tincres 5,5 (44′ st Dodo s.v.), Michal 6 (34′ st Awragh s.v.). All. Djimi Traorer 6
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