Il big match di giornata inizia con la palla a due vinta dalla Virtus che inizia bene, guidata da Dojkic. Da entrambe le parti gli attacchi risultano contratti, caratterizzando il gioco con qualche errore di troppo ma con la Segafredo che ha il merito di portare a tabellino tutte le giocatrici del quintetto iniziale, distribuendo cosi equamente i punti. Schio non può far altro che affidarsi a Verona che produce da sola più della metà dei punti della propria squadra nel primo quarto: le padrone di casa faticano ad essere una presenza pericolosa all’interno dell’area data la scarsa precisione di Ndour e Zahui in diverse occasioni (4/24 dal campo per Schio). E’ un 2/2 di Sottana ai liberi che da il via al secondo quarto, con le venete che iniziano forte, ma la difesa Segafredo rende difficile ogni singola conclusione costringendo le avversarie a trovare i propri punti quasi esclusivamente a gioco fermo. A metà parziale una difesa ancora più forte, due falli in attacco e due bombe di Rupert e Del Pero sui successivi ribaltamento portano la Virtus a scavare un primo gap fatto di 6 punti. Schio non molla e ricuce il distacco portandosi a -2 con 2:30 da giocare ancore, ma i liberi di Parker riportano le bianconere a due possessi di distanza. Dopo il canestro  del -1 da parte di Penna, Dojkic ribalta il gioco e in penetrazione realizza e subisce il fallo realizzando anche il successivo tiro libero per il 33-37 con cui si chiude la prima metà di gara. La ripresa vede Schio partire meglio e sorpassare grazie a 5 punti consecutivi  di Mabrey che servono a trovare il primo vero parziale con le oranges avanti di 7. Zandalasini da la scossa alle compagne catturando il rimbalzo difensivo e poi realizzando la tripla in fase offensiva per rimontare Schio. Le venete gestiscono il risultato, frutto di una difesa solida, portandosi sul 62-52 punteggio con cui si chiude il terzo parziale: a pesare, sin qui, sono le palle perse a sfavore della Virtus (17) che in diverse occasioni ha regalato contropiedi aperti. L’ultimo quarto vede sempre il Famila condurre la partita mantenendo la decina di punti di vantaggio con il risultato a fisarmonica. La Segafredo però non molla e riesce a rientrare fino a portarsi a -5 a poco più di un minuto dal termine, ma gli errori di Pasa ai liberi (0/2) e la tripla di Rupert sputata dal ferro, spengono le speranze di rimonta bianconere. La partita termina cosi con il punteggio di 76-71.

Queste le parole di coach Giampiero Ticchi al termine della partita contro il Famila Wuber Schio: “Purtroppo abbiamo perso, anche se non abbiamo ripetuto la partita di Supercoppa per cui è un passo avanti nel nostro percorso. Penso che abbiamo disputato veramente un ottimo primo tempo anche se 4 punti di vantaggio non ti garantiscono un margine sufficiente. Sapevamo che loro nel secondo tempo sarebbero scese in campo con una grinta diversa e si è visto nei primi 5 minuti che ci sono stati fatali. Nel primo tempo non siamo riusciti a fermare Verona e nel secondo è uscita Mabrey facendo giocate importanti. Abbiamo concesso troppi rimbalzi offensivi e troppe palle perse, oltre che fatto pochi assist anche se li subentra il merito di Schio probabilmente. Ovviamente non si può pensare di vincere una partita con 18 tiri di differenza, ma lavoreremo per migliorarci.

Famila Wuber Schio – Virtus Segafredo Bologna: 76 – 71
(Q1 14 – 16; Q2 33 – 37; Q3 62-52)

Famila Wuber Schio: Mabrey 16, Bestagno, Mestdagh 4, Sottana 9 (c), Verona 18, Crippa n.e, Keys 9, Penna 2, Zahui 4, Ndour 14. Coach: Dikaioulakos G.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 5, Pasa 7, Rupert 13, Barberis n.e, Dojkic 12, Andrè 2, Zandalasini 12, Orsili, Parker 10, Laksa 10, Cinili (c). Coach: Ticchi G.

Arbitri: Dori G, Frosolini I, Cassina F.

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