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Alla scoperta delle avversarie del Bologna in Champions: il Monaco

C’è trepidante attesa per il debutto nella nuovissima UEFA Champions League del Bologna di Vincenzo Italiano.

Dopo la straordinaria cavalcata della scorsa stagione ecco che è giunto il momento di scendere in campo per sfidare i club più prestigiosi al mondo.

Durante il proprio cammino i rossoblù incontreranno il Monaco, squadra della quarta fascia, nel match che si disputerà al Dall’Ara il 5 novembre a partire dalle 21:00.

Con sede nel Principato di Monaco, i biancorossi militano tuttavia in Ligue 1, il massimo campionato francese, non essendoci nel Paese di origine una federazione iscritta alla UEFA o alla FIFA.

Il club venne fondato nel 1924 dalla fusione di quattro società sportive di Beausoleil, un comune nel sud della Francia.

La squadra monegasca, che quest’anno festeggia il centenario, gioca dal 2013 stabilmente in Ligue 1, ottenendo quasi sempre buonissimi piazzamenti in classifica.

Nelle ultime cinque stagioni è arrivata una volta seconda e due volte terza.

L’ultimo campionato vinto, l’ottavo della storia del club, risale all’annata 2016-17.

La casa del Monaco è lo stadio Louis II, costruito nel 1939 e ristrutturato nel 1985. Ad oggi conta oltre 18000 posti a sedere.

Oltre agli otto campionati vinti, il palmarès comprende cinque Coppe di Francia, una Coppa di Lega e quattro Supercoppe francesi, per un totale di 18 titoli nazionali.

Breel Embolo esulta dopo un gol (ph. Despositphotos)

La storia del Monaco in Champions League

I monegaschi, nella loro lunga storia, vantano 18 partecipazioni nella più ambita competizione europea, l’ultima nella stagione 2022-23, anche se con l’eliminazione al terzo turno preliminare.

È doveroso aggiungere che, nonostante le frequenti apparizioni nel torneo negli  anni recenti, l’ultima volta che il Monaco ha avuto accesso alle fasi ad eliminazione diretta è stato ai tempi delle semifinali raggiunte nel 2016-17.

Nel 2003-04 troviamo invece la prima e unica finale disputata dai biancorossi in Champions League: l’esito fu un drammatico 0-3 contro lo storico Porto di José Mourinho.

Il valore della rosa si è notevolmente abbassato rispetto ad alcuni anni fa, ma l’esperienza e la familiarità con la competizione di certi interpreti potrebbero rivelarsi fattori determinanti, soprattutto nelle sfide come quella di Bologna.

I dettagli della rosa e la probabile formazione

La rosa degli avversari dei rossoblù è folta di talenti, starà a mister Adolf Hütter schierare quelli giusti per portare a casa punti importanti.

L’allenatore ha avuto esperienze in Austria (suo Paese natio), in Svizzera e in Germania.

Dal 2023 siede sulla panchina del Monaco, dove ha ottenuto il secondo posto nello scorso campionato.

Adì Hutter (ph. Image Sport)

È probabile che i suoi uomini si presenteranno al Dall’Ara con il tipico 4-2-3-1, modulo che esalta la rapidità e la fantasia di esterni e attaccanti.

In porta vigila Philipp Khön, 26enne svizzero con cittadinanza tedesca, dotato di una discreta esperienza nella competizione.

Il ruolo di terzino di destra è coperto da Vanderson, mentre a sinistra, dopo l’addio di Jakobs, è possibile giochi il nuovo arrivato Jordan Teze.

I difensori centrali titolari sono Mohammed Salisu e Thilo Kehrer, con quest’ultimo ex West Ham e PSG.

I due di centrocampo sono il giovane Soungoutou Magassa (che dopo la partenza di Camara può ambire ad un posto da titolare) e l’ex Juventus Denis Zakaria, in cerca di riscatto.

Ci sarà da prestare attenzione ai tre dietro alla punta.

Sui lati ci sono i due prodotti del vivaio monegasco, Maghnes Akliouche ed Eliesse Ben Seghir, entrambi rapidissimi ed estremamente promettenti.

Nel mezzo spicca l’ex Liverpool Takumi Minamino, trequartista giapponese abile con entrambi i piedi.

Takumi Minamino (ph. Depositphotos)

Là davanti occhi puntati sui pericoli numeri uno: si contenderanno la titolarità Folarin Balogun e Breel Embolo.

Il primo gode di grande tecnica e velocità: per lui 21 reti in 37 partite nella stagione 2022-23 con la maglia del Reims.

Il secondo sa sfruttare bene la sua stazza, è un giocatore molto fisico e ha fatto vedere buone cose anche con la nazionale svizzera.

Sebbene sia una delle squadre meno temibili per il Bologna, il Monaco gode di un’ottima organizzazione e ha fiducia in virtù del brillante avvio di stagione (due vittorie e un pareggio).

Vietato sottovalutarlo.

Breel Embolo (ph. Despositphotos)

LEGGI ANCHE: Alla scoperta delle avversarie del Bologna in Champions League: lo Sporting Lisbona

 

Lorenzo Lopresti

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Lorenzo Lopresti

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