Stefano Mancinelli è stato ospite di Radio Nettuno Bologna Uno.

Le condizioni fisiche. “Sto Molto meglio. Non giocherò il derby, mi dispiace molto, ma sarò vicino ai ragazzi. E io sto ottimamente, rispetto a qualche settimana fa. E’ ancora presto per capire quando potrò rientrare, devo ricominciare a correre, ma spero di poter tornare a fine gennaio”

Come arriva la Fortitudo a questo derby? “C’è tanta voglia, tanti pagherebbero per giocarlo. Noi dopo Trieste abbiamo preso fiducia, battendo di 36 una ottima squadra, quindi arriviamo carichi al derby”

Il tuo primo ricordo su un derby? “Forse uno a livello di giovanili, quando sono partito in panchina e poi sono entrato quando eravamo sotto di 10. C’era anche Piazza, che però era troppo giovane per fare le partite”

Cosa ha rappresentato per te sfidare la Virtus nel corso della tua carriera, anche  quando hai giocato altrove? “È sempre bello batterla, negli anni c’è stato qualche sfottò, specie quando ero lontano e Basket City non stava tanto bene. Facevo la battutina e tornava la passione”

Il ricordo più bello, per quello che ti riguarda? “Anche se abbiamo perso di 30, quello del mio esordio, contro la Virtus di Ginobili e Jaric. Poi ricordo quelli giocati in casa, le coreografie… E’ bello fare parte di questo mondo, di partite nelle quali anche gli arbitri si fermavano perchè volevano vedere la fine della coreografia”

Cosa deve fare questa Fortitudo per giocarsi il derby? “Giocare 40 minuti senza mai fermarsi, contro la seconda squadra più forte d’Italia. Mai distrarci, altrimenti ne becchiamo 20. Loro sono più forti, ma può succedere di tutto. Però, basta sbagliare 2 minuti che finisce male”

Cosa consiglierai ai nuovi arrivati? “Nulla, capiranno subito di cosa si tratta già salendo sul pullman. Magari un tempo lo si capiva già durante la settimana, ma se sali sul pullman con la scorta dei tifosi lo vedi che non è una cosa normale”

Si torna con il pubblico. “Andare avanti senza sarebbe stato imbarazzante”

Ti sei sentito con Belinelli? “Siamo andati a cena insieme ma non abbiamo parlato di derby”

L’anno prossimo ci sarai ancora? “Vediamo come sarò messo, se mi vorranno ancora…”

Cosa vorresti vedere, vittoria a parte? “Che si vada in campo con il coltello tra i denti. Poi se perdiamo ma dopo una partita lottata, ci può stare. Non come l’anno scorso quando siamo entrati troppo molli”

La settimana di allenamenti come è andata? “Ci stiamo allenando bene. Rispetto alle settimane precedenti ora riusciamo a fare dei cinque contro cinque, che pare una cavolata ma per noi, adesso, è una cosa fantastica”

Chi toglieresti alla Virtus? “Teodosic. O Belinelli. Magari entrambi. Però in casa da noi non toglierei Belinelli, così da caricare l’ambiente”

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