A margine della presentazione di Antimo Martino ha preso la parola il presidente della Kigili Fortitudo Christian Pavani: 

"Per noi è stata una mazzata, non eravamo pronti, ma vorrei evitare di sentire chiacchiere e il parlare a vuoto sulle dimissioni di Repesa, che sono state causate solo da problemi familiari e niente altro. Gli faccio solo un grosso in bocca al lupo, peccato per un progetto che non abbiamo potuto far andare avanti, siamo rimasti di stucco, ma quando ci si dimette per motivi di salute non si deve parlare solo per far entrare aria nella bocca. Ora è tornato Antimo, andiamo avanti: questo è un lavoro dove rancori non ce ne sono, siamo professionisti, si devono superare le cose precedenti. Si è parlato troppo senza guardare al rispetto delle persone. Andiamo avanti dopo uno tsunami, ma siamo più carichi di prima.
Martino è più esperto, e quando lo abbiamo contattato gli abbiamo chiesto quali fossero i suoi stimoli: è venuto subito in sede e abbiamo parlato per la ripartenza. È molto stimolato, anche noi cerchiamo di ripartire forte per il bene della Fortitudo, non dimenticando che veniamo da un momento di pandemia. Ora c’è bisogno dell’aiuto di tutti, ma siamo ancora al 35% e la pallacanestro è ancora dentro ad una crisi che non si può risolvere finchè non riapriremo i palazzetti. Nelle difficoltà ci siamo ancora dentro, e società e sponsor stanno facendo miracoli per andare avanti. Capisco che le società sportive debbano portare risultati, ma questo è lo sport, e va accettato anche l’avere perso domenica una partita incredibile. Non dimentichiamoci che siamo in serie A dopo una crisi pazzesca. Siamo sempre più agguerriti, ma oltre agli schiaffi servirebbe anche un po’ di sostegno”.

 

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