Dopo aver ampliato il roster tecnico con l'arrivo dell'allenatore dell'attacco, i Warriors Bologna vanno ad inserire uno dei ruoli più importanti per una squadra di football americano, quello del quarter back. La scelta della dirigenza bolognese è caduta su Gabriel Cousineau, trentenne di Montreal (Quebec canadese) con passaporto italiano. Sua madre, infatti, è di Ascoli Piceno, e Gabriele conosce abbastanza l'Italia anche se zoppica un po' sulla lingua.<<Datemi un mese e parlerò italiano, e forse con un paio in più, magari anche il bolognese>> ha detto sorridendo e commentando il suo arrivo sotto le Due Torri. L'atleta canadese ha mosso i primi passi a Laval, la sua High School, dove ha ottenuto tutti i record possibili. Quindi è passato ai Carabins dell'Università di Montreal, dove ha contribuito in maniera fondamentale a costruire il programma di football, prima come giocatore, portandola alla vittoria della I° Divisione nazionale, e dopo come allenatore dell'attacco. Nel 2020 si è trasferito in Francia dove ha giocato con il team dei Molosses d'Asnières sur Seine le prime tre partite. Il campionato, però, è stato sospeso per la pandemia e Cousineau è rientrato in Canada dove ha continuato ad allenare football e giocato a basket con discreti risultati. Una personalità poliedrica e piena di entusiasmo verso il concetto di Team, verso i giovani e l'insegnamento: <<Sono felicissimo e molto carico di venire a Bologna – ha continuato - E' una città che non conoscevo, ma ho già preso tante informazioni e credo che sia splendida per vivere e giocare a football. In pochi giorni mi sono fatto una prima idea di cosa aspettarmi per questa nuova esperienza, ma ciò che desidero maggiormente è proprio quella di venire a viverla direttamente sul campo. So che c'è uno staff tecnico di primissimo ordine a cominciare dall'Head Coach Giorgio Longhi, conosciuto anche in Canada nella nostra lega professionistica. Per il resto sarà una novità da vivere giorno per giorno. Amo giocare ed insegnare a farlo, organizzare eventi con i ragazzi e coinvolgerli a tutto tondo in nuove esperienze. Questa mia caratteristica mi ha consentito di fare tante cose con i giovani e vorrei replicarle anche in Italia per contribuire a sviluppare questo bellissimo sport. Vorrei anche conoscere meglio la cultura dei ragazzi europei che non ho avuto moltissimo tempo di approfondire in Francia. Da dieci anni la mia storia sportiva viene considerata "vincente" rispetto l'obiettivo prefissato all'inizio dell'avventura. Voglio che questo accada anche a Bologna per l'undicesimo anno consecutivo. Lavorerò con impegno ed entusiasmo e questo so bene che è il semplice segreto in tutto il mondo del football per realizzare l'obiettivo. La mia famiglia verrà a trovarmi durante la stagione, così come vorrei coinvolgere anche qualche conoscenza dalla mia terra d'origine. Sarà una grande esperienza che voglio vivere in maniera totale ed intensa come è nel mio carattere>>.

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