Specialista della difesa nello staff di Mihajlovic, Diego Gabriel Raimondi spiega: "Fa male aver subito tanti gol, soprattutto perché dedichiamo tanto tempo alla fase difensiva, ma dà meno fastidio quando comunque viene raggiunto l’obiettivo finale della stagione. Rischi? È lo stile del nostro allenatore: il “morire ammazzando”, se proprio devo morire. Questo comporta responsabilizzare tantissimo i nostri giocatori, soprattutto ad accettare un duello. O un uno contro uno per creare superiorità, nell’altra metà campo. L'anno scorso mi preoccupavo meno quando si prendeva gol ma la squadra subiva pochissimo mentre in certe partite capivo che dovevamo lavorare molto di più anche se magari subivamo una sola rete, come a Milano contro l’Inter. Cerco di analizzare con equilibrio quanto subiamo dietro: se prendo un gol con due tiri in porta non è un problema, se subiamo 8-10 palle-gol sì. Una partita che mi ha fatto rosicare tantissimo è Parma perché la squadra aveva dimostrato comunque di poter non prendere gol per 92 minuti su 95, rischiando zero. Ora stiamo lavorando tanto sulla compattezza e sui compiti precisi di ogni giocatore, non solo dei difensori e ci auguriamo di vedere una squadra più compatta. Tomiyasu e Medel come difensori centrali dico sì: potrebbero essere utilizzati in quel ruolo nel corso della stagione. Dobbiamo pulire l’area il più possibile per facilitare le uscite al portiere ed essere molto attenti alle marcature".

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