La vittoria del Bologna conseguita contro la Lazio con il punteggio di 1-2 ha rilanciato ulteriormente i rossoblù verso i piani alti della classifica, alimentando un sogno europeo atteso in città da moltissimi anni. La stagione dei rossoblù fino ad oggi ha impressionato davvero tutti, soprattutto per il gioco proposto dalla compagine felsinea: tra questi ritroviamo anche Giancarlo Marocchi, ex centrocampista rossoblù degli anni ‘80 e ’90 con il quale il Bologna ha ottenuto due promozioni consecutive dalla Serie C alla Serie A, nonché grande opinionista di Sky Sport tra i più apprezzati e amati dal pubblico sportivo. Ecco alcune dichiarazioni dell'ex mediano felsineo rilasciate durante l'intervista presente nell'edizione odierna del Corriere di Bologna.

La vittoria all'Olimpico da grande squadra

Sicuramente la solidità della squadra è certificata, viste le prove negli scontri diretti e la capacità di vincere partite anche quando ci sono momenti di gara non scintillanti. Ad impressionare è la reazione dopo le sconfitte di Udine e Cagliari: dopo un grande percorso poteva subentrare un po' di appagamento, ma questi successi dimostrano che è l'anno buono in cui il Bologna prova a fare qualcosa di grande.

La corsa Champions

L'eccitazione aumenta, è chiaro, visto il fieno in cascina. Nelle ultime due giornate il gap tra quarto e nono posto si è un po' dilatato ma non ci farei affidamento: c'è equilibrio, si viaggia tra le sfumature, hai un piede nel sogno ma se hai un passaggio a vuoto rischi di scivolare fuori dalle coppe. Fino al Napoli sono tutte in lizza. Mancano ancora tante partite e fa bene Motta a dire di vivere una gara alla volta.

L'avversario peggiore da qui a maggio

C'è chi riesce a isolarsi e chi no. Ma la società ha fatto capire con il mercato che si pensa già al futuro a prescindere da tutto: forse è l'unico club di A che ha lavorato per la stagione 2024-25. Che Motta finora sia stato perfetto è evidente, che il 100% dei bolognesi vorrebbe che rimanesse, altrettanto. Non sprecherei tempo a pensare al futuro, con il rischio di non viversi il momento.

Joshua Zirkzee
L'esultanza di Zirkzee dopo il goal contro la Lazio (ph. Image-sport)

I giocatori rossoblù che lo stanno impressionando maggiormente

Intanto dico che si va allo stadio solo per vedere uno come Zirkzee: ci sono anche gli altri, certo, ma è un elemento bello, divertente, al di fuori della partita in sé. Cito Calafiori e Freuler: Remo fa giocare meglio tutti, ma che fosse capace si sapeva, il difensore è quello che ha sorpreso di più per costanza. 

L' esultanza di Saputo sotto la curva

Vedere in campo un tipo British come lui e vederlo festeggiare sotto la curva è stato bello. A una cena gli ho parlato e gli ho detto che ero felice per lui perché ora tutti gli vogliono bene: lui mi ha detto che in realtà i bolognesi gli hanno sempre voluto bene, anche se ricordo quando gli rimproveravano di non essere ambizioso. 

Il cinismo del Bologna contro le big

Dopo il primo tempo Motta ha abbassato Ferguson e Fabbian, perché lì in mezzo con il solo El Azzouzi c'era tanto spazio. Quanto al cinismo, a volte quando sei consolidato ti sembra di essere fortunato, ma non è così: le squadre forti sono quelle che portano gli episodi dalla loro. Anche se poi in 38 partite si compensa tutto, episodi e arbitri compresi. Sicuramente il Bologna fisicamente sta sempre molto bene.

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