È festa rossoblù ad Ascoli: la formazione Under 17 di Denis Biavati si rialza nel secondo tempo e, nel giro di 11 minuti, prima recupera lo svantaggio e poi mette addirittura sotto l’Inter, battendo la formazione di Polenghi grazie ad un finale di gara da applausi veri. 21 anni dopo, il Bologna è nuovamente sul tetto d’Italia: l’ultimo a riuscirci fu Stefano Pioli, ora tocca a Denis Biavati riscrivere la storia. 

 

Le formazioni

Il tecnico del Bologna, Biavati, conferma in blocco l’11 che ha battuto il Milan, riconfermando per la terza volta di fila la fiducia in Bernacci, schierato trequartista, e nel classe 2006 Ravaglioli, che affiancherà in attacco Ebone. Polenghi, allenatore dell’Inter, cambia invece tre giocatori rispetto alla formazione che ha superato la Roma: in difesa, al fianco di Stante, c’è Guercio e non Stabile, a centrocampo chance per Berenbruch mentre in avanti Ricordi scalza Martins. Occhi puntati sulla mediana, dove agisce Stankovic, figlio d’arte.

La partita

Ed è proprio l’ex Renate Berenbruch a decidere in maniera pesante l’avvio di gara: prima la mitragliatrice nerazzurra spara tre volte, trovando nell’ordine la parata di Gasperini, la respinta di Crociati e, solo al terzo tentativo, la conclusione proprio di Berenbruch che porta in vantaggio i suoi. Passano altri cinque minuti e ancora il numero 7 è puntuale all’appuntamento con la doppietta, deviando in rete il cross di Di Maggio. Al 31’ si sveglia il Bologna, ma il miracolo di Calligaris su Ravaglioli arriva a gioco fermo; l’Inter ribalta subito il fronte e sfiora il 3 a 0 con Esposito, la cui deviazione di testa termina a lato. Stesso esito, al 39’, per Ravaglioli, che sul cross di Baroncioni sbuca alle spalle di Motta non trovando però il 2 a 1 che avrebbe riaperto la gara. 

La ripresa vede subito l’ingresso di Hodzic in campo per Ferrante, con il Bologna che approccia meglio alla gara senza però riuscire a trovare l’ultimo passaggio, quello decisivo, per portare dei pericoli dalle parti di Calligaris. Al 14’ ennesimo squillo dell’Inter, con Ricordi che tenta l’eurogol da 45 metri senza punire l’uscita di Gasperini, mentre i rossoblù, anche grazie all’innesto di Cesari, iniziano a prendere sempre più campo, tentando la conclusione anche da fuori come al 19’, quando Hodzic arma il sinistro e costringe alla parata l’estremo difensore dell’Inter.

A quindici dalla fine, la fiammata che non ti aspetti: Ravaglioli mette il turbo sulla destra, scappa al diretto marcatore e viene abbattuto dal doppio contrasto interista, con Stante e Guercio che provano a prendere il pallone senza riuscirci. È quindi rigore per i rossoblù, che proprio con Ravaglioli accorciano e si rimettono in carreggiata, provando a sfruttare gli ultimi 15’ di gioco più recupero. 

Ultimi minuti che vengono sfruttati alla grande dal Bologna: al 41’ Diop si trova a gestire un pallone largo sull’out di sinistra e, senza mostrare indugi, scodella dentro una sfera che trova, puntuale, l’inserimento di un inesauribile Menegazzo, che coi tempi giusti colpisce e punisce Calligaris, trovando così il 2 a 2.

E non finisce qui: ancora Menegazzo strappa, brucia il neo entrato Bovo e col destro segna il 3 a 2, spedendo i suoi su una nuvola di felicità chiamata Scudetto. E da lì, i ragazzi di Biavati, non vogliono più scendere.  

Under 17, finale Scudetto
Inter – Bologna 2-3

Inter (4-3-1-2): Calligaris; Aidoo (1’ st Miconi), Stante (45’ st Tamiozzo), Guercio, Motta (45’ st Castegnaro); Berenbruch (38’ st Bovo), Stankovic, Di Maggio (15’ st Ciuffo); Ricordi (38’ st Liserani); Quieto (15’ st Martins), Esposito. Allenatore: Tiziano Polenghi. A disposizione: Bonardi, Stabile. 

Bologna (4-3-1-2): Gasperini; De Marco (22’ st Goffredi), Crociati, Diop, Baroncioni; Ferrante (1’ st Hodzic), Menegazzo, Rosetti (50’ st Paterlini); Bernacci (15’ st Cesari); Ebone (22’ st Torino), Ravaglioli. Allenatore: Denis Biavati. A disposizione: Franzini, Bellisi, Balleello, Andresson. 

Marcatori: 7’ pt Berenbruch (I), 12’ pt Berenbruch (I), 32’ st rig. Ravaglioli (B), 41’ st Menegazzo (B), 43' st Menegazzo (B). 
Ammoniti: Aidoo (I), Crociati (B). 
Note: angoli 5-2. Recupero 1'-5'. 
Arbitro: Drigo di Portogruaro (Bosco – D’Ettore). 

 

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