Vincenzo Italiano si è raccontato in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, trattando anche i temi riguardanti il post-partita di Bologna–Fiorentina e la questione con Pradè. Il direttore fiorentino, deluso dal comportamento del tecnico rossoblu al termine della gara, aveva usato parole forti per esprimere il suo dissenso in conferenza stampa.
Di seguito riportiamo le parole di Italiano a riguardo.
Sul post partita di Bologna-Fiorentina, sul malinteso con Daniele Pradè risponde in questo modo: “Ho cercato di andarmene velocemente per non creare problemi. Non avevo mancato di rispetto a nessuno, tantomeno a squadra, ragazzi, tifo, a una città che mi ha dato tanto. Quelle parole mi hanno sorpreso e fatto male.
Dopo la gara ho fatto le condoglianze a Palladino perché aveva appena perso la mamma e ho espresso il mio dispiacere per quello che era accaduto a Bove. Cos’altro avrei dovuto dire o fare? Il rispetto… Ci tengo a sottolineare una cosa: in otto anni da allenatore professionista non sono mai stato espulso. Ho sempre rispettato colleghi, avversari, tifosi, arbitri. Sul controllo delle emozioni durante la gara si può e si deve sempre migliorare. Non sono certamente l’unico che vive i novanta minuti in modo assoluto. Non ho mai dimenticato una frase di Maradona ‘Quando sei in campo la vita sparisce, i problemi spariscono. Sparisce tutto.”
Prosegue: “Da buon siciliano, sono di Ribera, provincia di Agrigento, so cosa significa portare rispetto al prossimo. Non hanno nemmeno avuto bisogno di insegnarmelo i miei che si trasferirono in Germania, dove sono nato, e dove i miei nonni lavorano.”
Fa poi riferimento alle tre finali perse con la Viola: “Delle tre finali, quella che fa più male è l’ultima, con l’Olympiacos. Avversario greco con la finale in Grecia, ha avuto la tavola apparecchiata all’80%. Io più di una volta ho messo il difensore in più, il centrocampista in più, quando arrivava l’alert.”
Domenica però ci sarà la Roma da affrontare, carica dopo la vittoria del derby: “Ma Ranieri non aveva attaccato il patentino al chiodo? Ha aggiustato le cose, vinto il derby, ha una squadra fortissima e un giocatore come Dybala che illumina.”
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