9 tiri in porta a 2, 8 tiri fuori a 5 e 17 a 7 nel complesso (dopo il primo tempo erano 13 a 1). 63% di possesso palla contro 37%. 9 calci d’angolo a 3 (anche in questo caso, dopo il primo tempo, erano 7 a 0). 5 gol a 1. I dati appena citati sono la fotografia perfetta di una partita, quella giocata allo stadio Giovanni Zini tra Cremonese e Bologna, che è stata sostanzialmente dominata dal primo all’ultimo minuto dai rossoblù. Certo, i ragazzi di Thiago Motta ieri si sono ritrovati di fronte a una squadra molto debole ed estremamente arrendevole (forse anche più di quello che ci si sarebbe aspettato), e che quasi certamente sarà costretta a ripartire dalla Serie B il prossimo anno (le residue speranze di salvezza erano infatti quasi tutte legate ad un eventuale successo in questo match), ma va comunque sottolineata la bella prova che il Bologna ha saputo offrire in un momento, per tante ragioni, non semplicissimo. In primis per il difficile periodo che sta attraversando la nostra amata terra, che da svariati giorni sta facendo i conti con le conseguenze di una durissima alluvione che ha colpito in modo particolare le province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna. In secundis, invece, e mi rendo conto che in questo caso si vada verso cause sicuramente più futili e decisamente meno importanti, per la fase di leggero appannamento che il Bologna stava attraversando da circa un mese. Per i rossoblù, prima di questa netta vittoria, erano infatti arrivati soltanto quattro punti nelle ultime sei partite, frutto di altrettanti pareggi ottenuti contro Milan, Juventus, Sassuolo e Roma (squadre quindi, ad ogni modo, di un certo livello, contro cui i felsinei hanno sempre giocato alla pari). Ma ritornare al successo è stato fondamentale non solo per riacquistare quella fiducia che sembrava per certi versi persa fino a poco tempo fa, ma anche e soprattutto per rimanere attaccati al treno dell’ottavo posto, che al momento è occupato dal sorprendente Monza di Raffaele Palladino con 52 punti (solamente due in più dei rossoblù). Le ultime due sfide in casa contro il Napoli e in trasferta contro il Lecce saranno di conseguenza estremamente importanti, e forse solo con sei punti si potrà sperare di poter agganciare quella posizione tanto ambita. Nel frattempo è giusto però godersi appieno il gusto della ritrovata vittoria, che si spera abbia fatto passare due ore di divertimento e leggerezza a tutti coloro che tifano Bologna e che sono stati gravemente colpiti da questa tragica calamità.

Sulla partita, a dire il vero, c’è ben poco da dire, dato che l’equilibrio tra le due squadre si è mantenuto solo per circa un quarto d’ora, almeno finché al quattordicesimo minuto non ha sbloccato le marcature Marko Arnautovic, finalmente al ritorno al gol dopo quattro mesi molto duri e contraddistinti da numerosi infortuni. Da lì in avanti si è assistito ad un autentico monologo dei giocatori con la maglia rossoblù, che sono andati a segno per altre quattro volte con Lewis Ferguson (quinto gol in stagione), Stefan Posch (sei reti e due assist in tutta l’annata), Riccardo Orsolini (per lui siamo a undici gol e quattro passaggi vincenti) e Nicola Sansone (quarta marcatura negli ultimi quattro mesi, che sono stati caratterizzati pure per lui da diversi infortuni). All’interno di una vittoria così larga, mi piace segnalare anche la bella prestazione di Kevin Bonifazi, che quest’anno, dopo un inizio incerto, si è comportato bene in quasi tutte le occasioni in cui è sceso in campo, e i due assist di Musa Barrow, che speriamo possano essere per lui un piccolo risveglio per un bel finale di campionato. In tutto questo bellissimo scenario, sono solo due le note stonate in tutto il pomeriggio: la sciocca espulsione dello stesso Orsolini (a cui però, dopo il bellissimo gesto della maglia in onore dell’Emilia-Romagna a seguito della rete segnata, avrei potuto perdonare ogni singola cosa) e il gol subito da Ciofani nel finale di partita, che ad essere sinceri però non credo debba dare più di tanto fastidio. Infine una piccola nota: il Bologna, con i 50 punti raggiunti ieri, ha stabilito il nuovo record in Serie A di tutta l’era Saputo (e i 51 ottenuti da Pioli nella stagione 2012-13 sono veramente a un passo). Magari per molti non sarà un grande traguardo, ma per me rappresenta comunque un passo importante in un percorso di crescita che spero che possa portare il Bologna tra qualche anno a giocarsi stabilmente un posto in Europa.

Archiviata dunque la bella partita contro la Cremonese, ora per il Bologna ci sarà l’ultimo match in casa della stagione contro un Napoli già sazio per la recente vittoria del campionato. Non sarà ad ogni modo una sfida facile, visto e considerato che la squadra partenopea non vorrà comunque fare brutte figure al cospetto dei tanti tifosi azzurri che saranno sicuramente presenti al Dall’Ara. I rossoblù, dal canto loro, non potranno assolutamente sbagliare approccio se vorranno continuare a inseguire l’ottavo posto, che per i ragazzi di Thiago Motta continua ad essere assolutamente alla portata.

In conclusione, vorrei unirmi anche io ai tanti messaggi di sostegno e incoraggiamento che sono arrivati in questi giorni per la mia amata regione. Cara Emilia-Romagna: anche in passato, così come oggi, hai dovuto affrontare tanti momenti difficili, ma alla fine ti sei sempre saputa rialzare grazie alla forza della tua gente. Non ho dubbi che pure adesso, nonostante la situazione continui ancora purtroppo ad essere critica, sarai in grado di uscirne a testa alta e con enorme dignità. Forza Emilia-Romagna!

Sansone: «Dispiace per la Cremonese, ma abbiamo onorato la partita. L'ottavo posto è ancora alla portata»
Prova di forza del Bologna a Cremona

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