Le scelte di formazione di Gattuso per il quarto match di qualificazione ai Mondiali del 2026: la decisione su Orsolini dopo la panchina contro l’Estonia
L’attesa è finita l’Italia di Gattuso affronta Israele per la quarta partita del girone di qualificazione ai Mondiali del 2026. Gli azzurri sono chiamati ad affrontare quella che al momento è la seconda selezione del girone, anche per via della gara disputata in più da Solomon e compagni.
Il precedente cinque a zero contro l’Estonia ha dato delle buone indicazioni al commissario tecnico che ha ridato entusiasmo a un ambiente che sembrava spento dopo la deludente parentesi di Spalletti come ct.
Il tecnico ex Milano ha rimesso il modulo a quattro, mettendo la coppia Bastoni e Calafiori al centro del progetto e cercando di sfruttare le grandi dote offensive della coppia formata da Kean e Retegui. Contro Israele, Gattuso, però ha fatto qualche cambiamento alla formazione, anche per via di alcune defezioni. Andiamo a vederle nel dettaglio.
Israele-Italia, le scelte di formazione
Ecco di seguito le formazioni delle due nazionali:
ISRAELE: (4-2-3-1): Dan Peretz; Dasa, Nachmias, Lemkin, Revivo; Dor Peretz, E. Peretz; Khalaili, Gloukh, Solomon; Biton. CT: Ben Shimon
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Mancini, Bastoni, Dimarco; Barella, Locatelli, Tonali; Politano, Retegui, Kean. CT: Rino Gattuso

Italia, le scelte di Gattuso contro Israele
Il commissario tecnico Rino Gattuso ha deciso di dare spazio a Retegui e Kean.
Ma scalpita dalla panchina anche Giacomo Raspadori protagonista di un grande ingresso dell’ex Napoli contro l’Estonia.
Con il gol contro la Nazionale dell’est, il classe 2000 ha raggiunto le dieci reti in Nazionale ed è al momento il giocatore con più gol in rosa insieme a Barella.
Dal primo minuto c’è anche Locatelli che insieme a Tonali e Barella, comporrà un trio in mezzo al campo molto interessante e che potrebbe dare molte palle invitanti agli attaccanti a disposizione di Gattuso.
Sugli esterni c’è sempre Matteo Politano, ala che è ritornata protagonista anche grazie alla stima dell’allenatore nei suoi confronti fin fai tempi del Napoli. Ancora panchina per Riccardo Orsolini, che sarà come contro l’Estonia un elemento importante a gara in corso.
Israele risponde con il classico 4-2-3-1, le principali azioni partiranno da Solomon, stella della nazionale e giocatore reduce da esperienze in campionati europei importanti come la Premier League.