Le dichiarazioni in conferenza stampa di Vincenzo Italiano sulla sfida di San Siro con il Milan di domenica sera alle ore 20:45
Manca sempre di meno a Milan contro una Bologna, big match della domenica sera della terza giornata di Serie A. Le due squadre si sono sfidate pochi mesi fa allo Stadio Olimpico di Roma e da lì di cose importanti in tutta la Serie A a livello di operazioni di mercato ne sono successe.
I rossoneri senza coppe hanno deciso di affidarsi a Massimiliano Allegri, uno degli allenatori più vincenti della storia della Serie A e che si vuole rifare dai tre anni con alti e bassi dalla Juventus.
Tra i nomi che erano usciti per la panchina del Milan prima di lui c’era anche quello di Italiano. L’allenatore rossoblù però ha deciso di dare continuità al suo progetto e ha voluto proseguire la sua avventura a Bologna dopo la storica Coppa Italia conquistata lo scorso anno.
Bologna, le dichiarazioni di Italiano sulla sfida
Ecco di seguito le dichiarazioni di Italiano sul big match di San Siro:
Un po’ di tempo per avere qualche alibi me lo prendo. Detto questo, avevamo la necessità di inserire alcuni giocatori nuovi e la sosta per le Nazionali ci ha rallentati per quanto riguarda Vitik e Heggem. Rowe ci sta mettendo molto impegno per iniziare a capire la lingua e poi per creare l’intesa con i compagni, sono contento per come ha approcciato e la voglia che ha di mettersi a disposizione. Secondo me abbiamo fatto un grande risultato con il Como, sebbene la prestazione fosse migliorabile.
Domani ci aspetta il Milan che senza coppe avrà la massima concentrazione per il campionato: il loro obiettivo è noto. Dovremo fare una grande prestazione per portare via punti da San Siro. Non so in che percentuale siamo, ma stiamo crescendo e cercheremo di dimostrarlo già domani.
Italiano poi risponde sulle voci estive di un suo possibile approdo al Milan:
Il mio focus è sempre stato sul Bologna, ho sempre detto che qui si sta bene e si crescerà perché c’è un ambiente ambizioso che ti spinge a migliorarti settimana dopo settimana. Se ci sono apprezzamenti verso il lavoro svolto fa piacere sia a me sia allo staff, ma penso solo al Bologna.

Italiano sull’affrontare il Milan dopo la finale di Roma
Non avendo le coppe e potendosi concentrare sul campionato, ovunque andrà giocherà per questo obiettivo. Una squadra come il Milan deve sempre cercare di primeggiare e, pur non sapendo i loro obiettivi interni, mi aspetto che puntino in alto.
Continua Italiano:
Noi dovremo fare una prestazione collettiva di spessore e migliorare rispetto alla trasferta di Roma. Con tutte le difficoltà che abbiamo avuto è presto per vedere una squadra perfetta e che non abbia lacune e problemi in determinati momenti della partita. Abbiamo fatto del nostro meglio per velocizzare questo ambientamento.
Sul possibile impiego di Bernardeschi:
Arriva da un calcio totalmente diverso da quello italiano. Forse si era dimenticato cosa significasse, ma a Roma se ne è reso conto anche lui in un Olimpico pieno e contro una formazione allenata da Gasperini che è un maestro. Deve fare molto velocemente uno switch perché il calcio italiano richiede velocità e intensità.
Continua Italiano:
Lui sta crescendo di condizione in maniera esagerata, anche perché ha un allenatore che lo stimola molto in questo. Appena tornerà in condizione, con quel mancino, sarà il giocatore che ha vinto scudetti e Europeo. Lui ci farà fare la differenza e lo sa.
Italiano poi parla dei tanti infortuni avuti negli ultimi giorni:
Si fa di tutto per cercare di limitare gli infortuni: togliendo sedute di allenamento, facendo riposare determinati giocatori, ma non basta. Sono tutte situazioni che vanno messe in preventivo e succedono dappertutto.
Alcuni giocatori con un motore diverso dagli altri sono predisposti ad avere problemini. Penso a Ndoye che l’anno scorso si fece male in allenamento mentre era fermo a fare il palo per un esercizio tattico.
Italiano poi ha risposto alle parole di Fabregas nel post gara contro il Bologna
Ci ho parlato con Cesc a fine partita. Penso che si debba rispettare gli avversari e togliergli tutti i pregi che hanno e poi quando si ha la palla fare il possibile per metterli in difficoltà. Si cresce e si impara ogni volta che si parla con i colleghi e io dal dialogo con lui ho tratto molte indicazioni per crescere ancora.
Le parole di Italiano su Heggem e Castro
Il tecnico siciliano ha poi delle parole al miele per Heggem:
Ha disputato una partita clamorosa fatta di attenzione e lucidità nei duelli. La Nazionale ha rallentato il lavoro che potevamo fare in questi quindici giorni, ma è un soldato e piano piano metteremo a posto alcuni difettucci. Dobbiamo cercare di essere più bravo in fase d’impostazione.
Sullo stato di saluto di Castro:
È guarito totalmente. Ha fatto tre mesi con un piede solo e non riusciva ad esprimersi al meglio. Prima dell’infortunio era in rampa di lancio, poi il dolore lo ha depotenziato. Ora è tornato il giocatore che abbiamo ammirato prima dell’infortunio. Quando sta bene lo si può coinvolgere per cercare di cambiare fronte di gioco, cercare la profondità. È tornato il Santi di sempre.
Italiano ha poi parlato di Ferguson, fresco di due gare da titolare con la Scozia
Aver visto Lewis giocare due gare intere mi ha reso contento. Mentre altre volte il giocare in Nazionale è deleterio, questa volta la Scozia ci ha dato una mano per fargli ritrovare la condizione e il ritmo. Ora sta molto meglio rispetto a qualche settimana fa.
Quando è al 100% è un giocatore indiscutibile. Ci può stare in un’annata qualche situazione di alti e bassi, poi tocca a me capire i momenti e vedere quando un giocatore ti può dare il massimo e far vincere le partite.
Infine, una dichiarazione su Lucumì, protagonista di un estate molto complicata:
Ho parlato più volte con Jhon, ma quello che mi interessa è il nostro ultimo colloquio a fine mercato. Ci siamo parlati da professionisti veri e andremo ad affrontare questo campionato insieme con la massima concentrazione.
Lui ha capito che deve fare un grande campionato per il Bologna in primis e poi per lui, che a fine stagione avrà il Mondiale. Sono certo che vedremo un Lucumì diverso rispetto alle prime giornate.