Bologna, Rowe: “Italiano è simile a De Zerbi. Rabiot? Non ne voglio più parlare per migliorarmi”

Bologna, le dichiarazioni di Jonathan Rowe in conferenza stampa. Le prime parole del grande colpo di mercato da parte della dirigenza

Bologna, dopo la sconfitta contro il Milan, i rossoblù stanno preparando la seconda gara di campionato contro il Genoa. Oltre a questo il club emiliano ha presentato Jonathan Rowe e Sulemana, gli ultimi arrivi dell’ultima sessione di calciomercato.

L’inglese, in primis, è stato il giocatore maggiormente pagato dai rossoblù e le aspettative su di lui sono molto alte. L’ombra dell’eredità di Ndoye si potrebbe fare molto pesante ma l’ex Norwich vuole confermare tutto quello di buono che ha fatto vedere con l’Inghilterra nell’ultimo Europeo Under 21.

Bologna, le dichiarazioni di Rowe

Ecco le parole del dirigente Claudio Fenucci:

Grazie di essere venuti. Siamo stati ospitati da un’azienda importante. Oggi presentiamo due giocatori che speriamo che si possano migliorare con noi, grazie al lavoro quotidiano. Jonathan viene dall’estero ma ha una grande capacità di adattamento.

Ecco di seguito le parole di Rowe:

Sono molto contento di essere qui, per me si tratta di un passo importante per la mia carriera. Sono un ragazzo ambizioso, non vedo l’ora di mettermi in gioco.

Sul confronto tra D e Zerbi e Italiano:

Hanno personalità simili, sono entrambi italiani. Tutti e due richiedono tanto, è fondamentale essere sempre pronti e dare il massimo. Ci stiamo intendendo sul campo e voglio imparare presto la lingua.

Uno dei difetti principali di Rowe al momento è la sua scarsa vena realizzativa:

Voglio aiutare la squadra e il meglio per tutto il gruppo. Sicuramente dovrò lavorare per fare gol e assist. I miei compagni ? In rosa sono tutti molto forti, mi hanno fatto sentire accolto e aiutato ad integrarmi.

Rowe sul rapporto con Rabiot

Rabiot? Sicuramente c’è stato qualcosa nello spogliatoio. Ho scelto di non parlare più di questo per andare avanti e migliorarmi come giocatore. Ora con lui è tutto ok, non ci sono rancori tra noi, sono cose che possono succedere in uno spogliatoio e rimanere lì ma a volte escono, ci siamo stretti la mano. Succede quando tutti vogliono qualcosa di buono per la squadra.

Sulle prime sensazioni in Serie A:

La Serie A? E’ un calcio molto diverso da quello inglese e francese. Sono rimasto sorpreso e colpito dall’atmosfera del Dall’Ara, ho visto tanta passione. Qui voglio creare tanti ricordi belli con la squadra e con i tifosi.

Sul peso della cifra spesa dal Bologna:

Non penso molto su questo. Io sono qui per rispondere sul campo, il lato finanziario non è di mia competenza. Dimostrerò cosa posso fare per la squadra.

Sulle richieste di Italiano:

Ho visto tanto calcio per studiarlo e tutti i migliori al mondo e provo ad inserire nel mio gioco cosa mi colpisce. Il mister mi chiede di giocare intensamente e con qualità con la palla tra i piedi

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