Le parole di Lorenzo De Silvestri, ospite al Circolo della Caccia, su Dominguez e il gruppo. Poi svela un aneddoto
Uno dei segreti della spogliatoio del Bologna è senza dubbio la coesione del gruppo. Per il mantenimento di questo equilibrio e non solo è fondamentale la figura di Lorenzo De Silvestri, sempre più il simbolo di questa squadra. Lo stesso, ospite al Circolo della Caccia di Via Castiglione, ha rilasciato una intervista in cui ha raccontato alcuni aneddoti sulla finale di Coppa Italia dello scorso maggio e parlato anche di gruppo e alcuni singoli. Andiamo a riportare di seguito le sue parole, raccolte dal Resto del Carlino.
De Silvestri racconta un episodio con Ferguson e Freuler
De Silvestri esordisce raccontando un episodio durante la finale di Coppa Italia riguardante Ferguson e Freuler. Queste le sue parole: “Io non ho giocato la finale, eppure Remo e Lewis sono venuti da me e mi hanno detto ‘devi alzarla tu la Coppa’. Un gesto non scontato, molto bello, che racconta quale sia il peso del gruppo in questo Bologna”

Sul suo rito prima delle partite si esprime invece così: “Quando arriviamo allo stadio, in tanti vanno a testare il campo, io invece, come rito, resto sempre chiuso nello spogliatoio. Del 14 maggio ricordo le facce dei miei compagni al rientro, increduli che la curva fosse già tutta piena a cantare. Quell’atmosfera li ci diede una carica incredibile”
Le parole di De Silvestri su Mihajlovic. Poi svela un patto con un calciatore rossoblù
Poi prosegue ricordando anche Sinisa: “Ho avuto Sinisa la prima volta che ero molto giovane e tendevo a cercare alibi: lui mi ha insegnato ad affrontare gli ostacoli e superarli.” C’è spazio anche per un commento su Thiago Motta, tecnico che ha riportato il Bologna in Champions League: “Con lui abbiamo fatto un percorso bellissimo che ci ha portato in Champions. Forse ha avuto difficoltà alla Juve, perché veniva da un gruppo unico, irripetibile”.
Infine una chiosa su Benjamin Dominguez, esploso la scorsa stagione (4 reti e 3 assist in 28 presenze) e in difficoltà e indietro nelle gerarchie in questa: “Benja è forte, deve stare sereno: io e lui abbiamo fatto un patto…”
Poi una battuta sul suo soprannome Sindaco e sulla possibile candidatura: “Sono sindaco dello spogliatoio e questo per ora mi basta e avanza”.