Il numero 26 rossoblù è tornato nella sua miglior versione. Ora guida nuovamente il reparto, i numeri parlano chiaro
Dopo l’opaca prova contro il Lecce e il pareggio interno contro il Friburgo in Europa League, il Bologna era chiamato a dare delle risposte il pomeriggio del 5 ottobre contro il Pisa di Gilardino. Inutile sottolineare come l’obiettivo sia stato ampiamente raggiunto; i rossoblù infatti restano in controllo della partita per tutto l’arco dei novanta minuti e vincono con un rotondo 4-0.
Tra i protagonisti del match per gli uomini di Vincenzo Italiano c’è stato sicuramente Jhon Lucumí, di cui si è parlato tanto nell’ultimo periodo in chiave mercato, seppur il centrale colombiano abbia iniziato la stagione nel migliore dei modi avendo anche ridotto sensibilmente le sbavature che hanno contraddistinto l’ultima parte dello scorso anno.
Altra grande prova del centrale colombiano: i numeri parlano chiaro
Dopo l’egregia prova contro il Friburgo, il difensore rossoblù si è confermato ieri pomeriggio contro i nerazzurri. Il numero 26 ha controllato agevolmente Nzola e Tramoni prima, Meister poi. Una prova solida che ha mostrato l’ottimo stato psico fisico del ragazzo ex Genk.

A testimonianza di ciò vengono in aiuto i numeri e quelli del colombiano sono eccellenti: 72 palloni toccati (numero elevatissimo per un difensore) con il 91% di passaggi riusciti (59/65), 5 contrasti effettuati di cui tre vinti (2 a terra e uno aereo) e ben tre respinte difensive. L’ex Genk sembra essere tornato ai suoi livelli e non sembra neanche sentire le insistenti voci sul suo futuro.
Estate travagliata: la risposta del colombiano sul campo
Non è certo un segreto che l’estate del difensore centrale sia stata travagliata: il Sunderland lo ha corteggiato a lungo ma viste le tempistiche strette non si sono presentate le condizioni affinché questa trattativa andasse in porto. Alla fine Jhon è rimasto sotto i Portici e con professionalità e senso del dovere sta onorando al massimo la maglia del Bologna con prestazioni degne di note, come quella di ieri pomeriggio.
Il centrale è infatti tornato il faro del reparto, e poco importa se al suo fianco ci sia Vitik o Heggem, il colombiano ha guidato il reparto con sicurezza e autorevolezza. Certamente una buona notizia per Italiano che può contare sulla miglior versione del difensore; e questo è un plus in vista dei prossimi appuntamenti, che saranno tanti e impegnativi