Bologna, ecco i tre jolly contro il Salisburgo: Italiano sogna

Domani il tanto atteso match di Europa League contro il Salisburgo. Intanto Italiano ritrova tre pilastri della sua rosa. Ecco quali.

Vincenzo Italiano si siede al tavolo dell’Europa League sapendo di avere in mano un tris d’assi, ognuno in un reparto diverso della squadra. Contro il Salisburgo l’allenatore rossoblù avrà bisogno di giocare le sue carte migliori, per confermare lo stato di salute e di solidità in cui sta passando la squadra. Per questo è giunta l’ora di chiamare i propri veterani in campo, che il Corriere dello Sport stamattina li ha definiti “la spina dorsale” della squadra.

Nel frattempo, Italiano ha anche altri motivi per sorridere. Buone notizie giungono dall’infermeria. Il terzino Emil Holm ieri è tornato ad allenarsi in gruppo e contro il Salisburgo probabilmente ci sarà, seppur in panchina. Migliorano progressivamente le condizioni anche degli altri infortunati. Il mister rossoblù sogna di portare in alto il Bologna anche in Europa.

Lucumì: uomo di squadra

Jhon Lucumi of Bologna FC 1909 poses with the player of the match award after the Serie A match between Bologna FC 1909 and SSC Napoli at Renato Dall'Ara Stadium on November 09, 2025 in Bologna, Italy.
Lucumì: uomo di squadra (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images via OneFootball -Bolognasportnews)

Il primo asso nella manica di Mister Italiano è il difensore colombiano. Jhon Lucumì è stato fin qui il secondo centrale più utilizzato nella rosa rossoblù, con un 71% di minuti giocati (secondo solo al collega norvegese Heggem). In questa stagione si è dimostrato elemento vitale della formazione del Bologna. Un difensore solido in campo e fuori.

A Udine Italiano ha preferito salvaguardarlo proprio per favorirlo in Europa League. Nonostante non fosse in campo, Lucumì ha digerito le complicazioni frutto del mercato estivo, e si è dimostrato grande uomo di squadra. Come si è visto proprio contro l’Udinese: Lucumì che salta per i gol di Pobega e poi scatta a fondocampo dalla panchina per abbracciare Bernardeschi al suo primo gol in Serie A.

Intanto il numero 26 continua ad essere un tassello fondamentale della rosa di Italiano, e domani vorrà dimostrarlo. Nel frattempo aspetta che il suo agente e il club tornino a parlare del prolungamento del contratto in scadenza nell’estate 2027.

Il motore scozzese: Lewis Ferguson

Lewis Ferguson porta il pallone
Il motore scozzese: Lewis Ferguson (Ansa Foto – Bolognasportnews)

Un altro uomo chiave che è stato tenuto a riposo contro l’Udinese è Lewis Ferguson. Domani il regista scozzese tornerà a dirigere le azioni del Bologna come solo lui sa fare. In questa stagione ha dimostrato di essere tornato quel “tuttocampista” che era nella stagione scorsa.

Recuperato dall’intervento al legamento crociato che aveva concluso la sua stagione in anticipo nel 2024, ora Ferguson è tornato a risuonare nel cuore della rosa rossoblù, guadagnandosi anche la convocazione con la nazionale scozzese con cui ha conquistato una storica qualifica ai mondiali.

J. di “Jolly” Odgaard

Il terzo alfiere della scacchiera di Italiano è il danese Jens Odgaard. Anche lui è stato tenuto a riposo contro l’Udinese, subentrando solo nei minuti finali. Ora è il lanternino che illumina la trequarti offensiva del Bologna, superando le tenebre delle difese avversarie. Fin qui si è dimostrato “l’uomo in più” per il club di Casteldebole, per via della sua capacità di gioco sia in fase di possesso che in difesa.

In attacco è una mina vagante: sa architettare le azioni e servire i compagni ma è anche minaccioso col suo tiro mancino da fuori dell’area. Una delle sue doti è anche infiltrarsi alle spalle dei difensori e acquisire un ruolo a tutti gli effetti da punta, grazie anche alla sua statura fisica.

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