Venerdì inizierà l’avventura del Bologna in Supercoppa. Il feeling speciale dell’attaccante classe 1990 con la competizione
Passata in rassegna la sconfitta contro la Juventus in campionato, il Bologna di Vincenzo Italiano ha subito l’occasione di rifarsi in Supercoppa contro l‘Inter. Una possibilità che i rossoblù si sono guadagnati facendo la storia a Roma lo scorso maggio, vincendo la Coppa Italia.
Il libro è però soltanto ai primi capitoli; a questo proposito i felsinei tenteranno di scriverne altri a partire da venerdì sera, nella speranza che possa più avanti trasformarsi in un best seller di successo.
Bologna: ecco la Supercoppa. Immobile sa come vincerla. I precedenti parlano chiaro
Historia magistra vitae (storia maestra di vita), scrisse Cicerone, e quella di Immobile è stata profondamente segnata dal gol. Nonostante lo stesso sia ancora assente sotto i Portici per via di un infortunio occorso quasi ai nastri di partenza, l’auspicio è che possa presto ritrovarlo, ripercorrendo quella che è stata la sua vita da calciatore, in una competizione in cui ha lasciato per due volte un segno indelebile.

Ebbene sì, perché Ciro Immobile sa come si vince e sa come farlo in Supercoppa Italiana. Per due volte (entrambe contro la Juventus) ci è riuscito con la maglia della Lazio, nel 2017-2018 e nel 2019-2020 realizzando anche una doppietta nell’incredibile successo per 2-3 suggellato dal gol di Murgia. Nell’altro match la sua Lazio ebbe la meglio sulla compagine di Sarri (1-3), senza che il bomber di Torre Annunziata abbia trovato la via della rete. Tre partite, due reti e due trofei questa è la storia di Immobile nella competizione. Italiano lo ha finalmente ritrovato; la condizione non è chiaramente delle migliori, ma la voglia di scrivere ancora il proprio nome nella storia è tanta, stavolta con un’altra maglia.
Le parole di Italiano su Immobile
Nonostante sia tornato a disposizione, nell’ultimo match perso contro la Juventus, l’ex Lazio non è sceso neanche in campo, anche per via dell’espulsione di Heggem, la quale ha inevitabilmente cambiato il piano partita del tecnico. Nella conferenza stampa post partita si era comunque soffermato sul classe 1990 e le sue condizioni: “Anche lui è d’accordo che se partisse dall’inizio non riuscirebbe. Oggi (domenica,ndr) gli avrei dato 25 minuti ma l’espulsione ci ha stravolto i piani. In questo momento non è in condizione di partire dall’inizio perché sarebbe un cambio obbligato. Piano piano dobbiamo cercare di alzargli la condizione che al momento è ai minimi sindacali”.





