Fortitudo – Ruvo di Puglia, Caja: “Buon approccio difensivo, Moore? Vedremo”

A termine del match tra Fortitudo e Ruvo di Puglia, i coach delle due squadre analizzano il risultato.

La Flats Service mette in saccoccia la undicesima vittoria di questa stagione, e resta in lotta per i posti in cima alla classifica. Una boccata di ossigeno necessaria per le Aquile, che ritrovano fiducia con i canestri e chiudono in cassaforte una vittoria meritata grazie ad una difesa di ferro. Coach Attilio Caja e coach Rajola hanno parlato a termine dell’incontro.

Caja: “ho chiesto molto alla difesa, soddisfatto della panchina”

Simon Anumba tra la folla
Caja: “ho chiesto molto alla difesa, soddisfatto della panchina” (Sito ufficiale Fortitudo Bologna – Bolognasportnews)

La vittoria per 91-54 è merito soprattutto della buona interpretazione difensiva del match da parte dei padroni di casa. “Avevo chiesto ai ragazzi di fare una partita difensivamente importante – dichiara Caja – perché tutte le squadre hanno dei giocatori stranieri che quando vengono qua vogliono fare partite importanti“.

Per questo l’allenatore della Fortitudo spiega la scelta della formazione titolare: “Siamo partiti con un quintetto molto difensivo: Della Rosa e Fantinelli assieme sulle guardie del Ruvo. Sono i nostri due migliori giocatori sulla palla e siamo riusciti a fare un ottimo lavoro difensivo. La squadra ha interpretato bene quello che ci eravamo premessi di fare“.

L’unico aspetto che l’allenatore recrimina è un po’ di imprecisione sotto canestro, che ha caratterizzato soprattutto i primi minuti di gioco: “Abbiamo fatto qualche errore di troppo in attacco. Soprattutto errori facili sui canestri da sotto. È una cosa da migliorare in vista di partite più difficili“. Poi si complimenta con i giocatori subentrati a match in corso: “Buone risposte dai giocatori dalla panchina, da Guaiana e da Moretti. Una buona vittoria pur giocando senza un giocatore straniero. Una buona vittoria per un buon Natale“.

Le condizioni di Moore, Caja: “È un problema di dolore”

Il pensiero del coach della Effe torna nonostante la vittoria alla questione infortuni. Uno su tutti lo statunitense Lee Moore, che si è procurato una distorsione alla caviglia nel match contro Brindisi. Alla domanda sul suo ritorno, Caja si è espresso così: “Onestamente non lo so, perché sembra che un giorno stia meglio e un giorno invece gli fa male. È solo un problema di dolore. La caviglia è guarita ma lui non ha una buona accettazione del dolore“.

L’allenatore pavese aggiunge “Moore dice che è la prima distorsione che ha avuto, e la ha vissuta malissimo. Quando se la è procurata sembrava che lo avessero ammazzato. Era distrutto in spogliatoio, piangente“. Poi gli viene chiesto di Harris, lo straniero assunto a gettone fino a fine dicembre per sostituire Moore e a sua volta infortunatosi: “Domenica gli scade il contratto, ma anche lui non si è mai allenato. È completamente fermo“. Sul suo ritorno in tempo per l’ultima partita del 2025, Caja non si dice fiducioso di schierarlo in gioco.

Rajola: “Grazie ai tifosi per essere venuti qua, noi non all’altezza”

Stefano Rajola in conferenza stampa
Rajola: “Grazie ai tifosi per essere venuti qua, noi non all’altezza” (Photo by Michele Floris – Bolognasportnews)

Parla anche l’allenatore del Ruvo di Puglia, dicendosi insoddisfatto e deluso per la prestazione di fronte ai tanti tifosi che hanno raggiunto la squadra fino a Bologna: “Il primo pensiero che mi viene è per i 300 tifosi che ci sono venuti a vedere fino a Bologna, a cui non abbiamo offerto uno spettacolo adeguato“.

Sugli aspetti tecnici dice: “Non è solo una questione offensiva ma anche difensiva, dove abbiamo lasciato tantissimi rimbalzi offensivi in tutte le parti del gioco. Non siamo stati assolutamente all’altezza“. Poi continua “Naturalmente il primo responsabile di queste cose è sempre l’allenatore, quindi ci metto la faccia. Dal primo allenamento lavoreremo per invertire questa tendenza. Chi è all’altezza per farlo sta in squadra, chi no sta seduto“.

 

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