Il Bologna ha dovuto abbandonare il sogno della Supercoppa proprio a un passo dal traguardo: un grande Napoli e un po’ di stanchezza hanno avuto la meglio, ma l’arbitraggio è stato all’altezza e di questi tempi non è mai scontato. La moviola del match
Antonio Conte è riuscito a vendicare la sconfitta del Dall’Ara di poco più di un mese fa: a Riyad il suo Napoli ha sconfitto il Bologna e alzato al cielo la Supercoppa Italiana.
La compagine di Italiano è stata meno brillante del solito e ha dovuto arrendersi al cospetto di un Neres straripante. L’operato dell’arbitro Colombo è stato di buon livello, soprattutto grazie alla correttezza delle due squadre. Restano tuttavia una serie di situazioni da analizzare.
Napoli-Bologna, Colombo convince tutti: ottima gestione delle situazioni dubbie
Dopo solo 5 minuti di gara, il Bologna ha accennato alcune proteste per un contatto nell’area di rigore Azzurra. Cambiaghi prova il guizzo, ma Rrahmani e Politano lo sbilanciano e l’esterno rossoblù perde il possesso. Secondo il Resto del Carlino di Bologna il “check volante” poteva essere approfondito, ma per il Corriere dello Sport è giusto non assegnare il rigore:
Protesta il Bologna in avvio per una caduta in area di Cambiaghi: Rrahmani gli poggia una mano sulla spalla, non c’è contatto con Politano, il rossoblù piega entrambe le gambe (ma non ci sono contatti bassi) e va giù, Colombo fa proseguire, correttamente.
Poco prima della mezz’ora il protagonista è Antonio Conte: dopo una sbracciata di Hojlund su Heggem, il tecnico del Napoli si lamenta eccessivamente e viene giustamente ammonito. L’arbitro aveva visto bene:
C’è un tocco con il gomito sinistro (attenzione, tocco e non gomitata) di Hojlund nel prendere posizione.
Al 44’ i partenopei reclamano un cartellino rosso per Heggem, che ferma Hojlund su un lancio in campo aperto. Per l’arbitro è solo giallo e La Gazzetta dello Sport conferma la sua scelta:
Ok solo il giallo, non soddisfatti tutti i parametri della chiara occasione da gol come chiedeva il danese.
Quattro gialli in tutto – più quello a Conte – e un’ottima gestione delle (poche) situazioni dubbie: la partita di Colombo è una boccata d’aria fresca per una classe arbitrale in evidente difficoltà. Di Bello al Var non viene mai interpellato, il Corriere dello Sport commenta ironicamente la sua gara: “Gita premio a Riyadh”.

I voti dei quotidiani
CORRIERE DELLO SPORT: Colombo 7, Di Bello (Var) 6.
GAZZETTA DELLO SPORT: Colombo 7, Berti (assistente) 6, Vecchi (assistente) 6.
IL RESTO DEL CARLINO: Colombo 6,5.





