Come sottolineato dall'edizione odierna del Resto del Carlino, l'ultima volta che Saputo si è espresso in merito ad un obiettivo, è stata a Giugno 2022 dove, durante la presentazione di Sartori, il Ds fissò un obiettivo, non di posizione in classifica, ma di punti: “Quest'anno puntiamo a fare 52 punti”. Dopo un inizio travagliato, complice anche il cambio di rotta dopo l'arrivo di Thiago Motta, a fine stagione i punti saranno addirittura 54, due in meno della Fiorentina, qualificata in Conference League per la squalifica della Juventus

Due opzioni per il futuro

Saputo, che in questi anni ha speso tanto (circa 270 milioni), ha ottenuto sin qui solo delle salvezze tranquille. Le strade per il futuro ora sono due, e dalla scelta dipenderanno il futuro di giocatori come Zirkzee e Ferguson e, soprattutto, il rinnovo di Thiago Motta. Il presidente, che in questo momento ha tra le mani una potenziale miniera d'oro in termini di plusvalenze (oltre ai sopracitati vengono in mente anche Calafiori e Beukema, per fare altri due esempi) potrebbe decidere di fare cassa a giugno, di fatto lasciando la squadra nello status di “compagine da metà classifica con il solo obiettivo di una salvezza tranquilla”. L'altra opzione sarebbe quella di far procedere il progetto verso uno step successivo, innalzando la dimensione del Bologna al pari di quella dell'Atalanta per intenderci. Una squadra sempre in lotta per una qualificazione nelle coppe, che, per quanto possibile, riesce a riconfermare tutti i big innestando ogni anno giovani interessanti uniti a giocatori di qualità già affermati. Se la scelta spettasse ai tifosi, non ci sarebbe nemmeno da parlarne.

Saputo
Joey Saputo (ph. Image Sport)

Il rinnovo di Motta

Chiaramente, in questo ipotetico progetto, la guida tecnica non può prescindere. L'idea della società è quella di provare a trattenere Motta il più a lungo possibile, sperando magari in un matrimonio, sempre guardando in casa Atalanta, come quello in atto tra i bergamaschi e Gasperini. L'italo-brasiliano non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza la prossima estate e la sensazione è che la firma avverrà solo se Saputo darà garanzie su una crescita di status da parte della società. Il campionato finisce a Maggio, ma la forbice di tempo e, soprattutto l'interesse delle big per i pezzi pregiati (compreso il tecnico) non permettono di pensarci troppo. Saputo è dunque davanti ad un bivio ma, se vuole, ha tutte le risorse, anche già presenti in rosa, per fare quello scatto in avanti che sotto le Due Torri attendono da tanto, troppo tempo.

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