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🗣️Ravaglia spegne i rumors: “Italiano ce lo teniamo stretto. La Coppa è stata storica”

Un trionfo in Coppa Italia e una corsa per l’Europa esaltante: la stagione del Bologna resterà sicuramente ben impressa nella mente dei tifosi rossoblù, che da anni aspettavano di vivere una notte come quella di Roma. Anche di questo ha parlato Federico Ravaglia, portiere del Bologna, ai microfoni di Radio Sportiva. Lo stesso è intervenuto anche su Italiano e il suo futuro; andiamo a riportare di seguito le sue parole.

Le parole di Federico Ravaglia sulla gioia per il successo in Coppa Italia e sull’essere bolognese e sentire ancor di più questo trionfo

Ce la stiamo ancora godendo, ci godiamo questo successo storico perchè mancava da 51 anni per la società. Siamo ancora euforici e poi sarà bello per far festa con la città. Vale tantissimo, è un’emozione speciale quella di alzare un trofeo con la squadra della mia città. E’ un qualcosa che porterò dentro di me per tutta la vita. I messaggi ricevuti? I più belli sono stati quelli della mia famiglia, ci sono sempre stati a supportarmi ed è stato bello condividere queste cose con loro

Sui festeggiamenti di Cremonini sulle note di Dalla

E’ stato toccante, ho rivisto i video. Un momento unico, ho portato anche mio fratello sotto la curva per festeggiare. Sono stati momenti stupendi che ho dentro al cuore. Rimarranno dentro di me a lungo

Sui tifosi e il gruppo

C’era tutta la città a Roma. Quando siamo arrivati all’Olimpico sentivo già la gente che dal lato nostro aveva già riempito la curva, siamo usciti con i ragazzi e vedere la città sulle tribune e sulla curva è stato da pelle d’oca. C’era la mia famiglia, c’erano i miei amici e un sacco di gente che conosco. La serata poi è stata magica, non poteva finire meglio di così. La forza del gruppo ci ha permesso di arrivare in finale e di vincerla, è un gruppo speciale. Non è scontato creare un ambiente del genere ma è stato un elemento fondamentale

I festeggiamenti per la vittoria della Coppa Italia (Photo by Marco Rosi/Getty Images Via OneFootball)

Coppa Italia o Champions League? La risposta di Ravaglia

La Coppa è stata storica, se ne parlava da tempo e sapevamo che la società non vinceva un trofeo da 51 anni. L’anno scorso è stato incredibile, ma portare una Coppa a Bologna non ha paragoni

Su De Silvestri

Per come sta fisicamente e per la voglia, per la passione e per tutto quello che mette a disposizione in campo e fuori per il gruppo penso che abbia ancora voglia di continuare a giocare. Decideranno lui e la societĂ  ma non mi stupirei se lo vedessi in ritiro tra un paio di mesi

Sull’alternanza con Skorupski

Non è scontato. Sono consapevole del fatto che per un secondo portiere arrivare a fare 14 presenze non sia male, sono contento dello spazio che mi sono ritagliato. Arrivato da prestiti in Serie B e Serie C ma dal giorno in cui sono tornato a Bologna e ho parlato con mister Motta mi sono messo a disposizione con l’idea di conquistarmi il mio spazio e così è stato. Ricordo la partita con l’Inter in casa, la semifinale di Coppa Italia: mi sento partecipe di questo grande percorso e l’augurio è di continuare così

Su Italiano

Il mister vive la partita come se la giocasse lui, si lascia trasportare dall’emozione, è un allenatore con grande passione che ci ha trasmesso dal primo giorno. Ci abbiamo messo un po’ a metabolizzare il cambio di guida tecnica, ma dalla prima vittoria abbiamo svoltato, la stagione è stata un totale crescendo sia in Champions che in campionato. Noi ce lo teniamo stretto. Ci rivedremo a luglio per la prossima stagione

Sul prossimo obiettivo

Riconfermarci in Europa, adesso è diventato l’obiettivo della società quello di essere stabilmente in Europa. Vogliamo cercare di fare una grande Europa League che ci siamo meritati e che ci godremo

Sul cambio di gioco

Il gruppo si era trovato a raggiungere risultati con un certo stile di gioco, poi il nuovo allenatore ha imposto il suo credo com’è giusto che sia e ovviamente la squadra ci ha messo un po’ di tempo ma è naturale e fisiologico. Non ci siamo scoraggiati alle prime difficoltà, abbiamo continuato a lavorare e alla fine la stagione è stata migliore di quella dell’anno scorso

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Federico Russo

Nato a Roma nel 1997 e laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Da sempre affascinato dal mondo del calcio e dallo sport in generale. Anche per questo ho deciso di raccontarlo con luciditĂ  e spirito critico. Vengo da anni nel settore giornalistico, avendo collaborato per testate online come Calciomercato.com, Pallone Gonfiato e per un breve periodo Alfredo PedullĂ .com. Le esperienze accumulate mi hanno reso motivato e determinato nel raggiungere gli obiettivi

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