Finale agrodolce in casa Bologna. La stagione è ormai chiusa, non ci saranno sussulti, né colpi di scena. I rossoblù potrebbero chiudere al 12esimo posto vincendo contro il Genoa sabato prossimo, o, alla peggio, al 13esimo. Lo slogan di Mihajlović sarà quello di onorare la maglia fino alla fine, per rispetto di tifosi e società. Monito arrivato dopo la seconda sconfitta consecutiva subita ieri contro il Sassuolo (1-3). Un pranzo domenicale indigesto, che ha fatto riaffiorare le solite lacune di un Bologna già con la testa in vacanza più che sul campo. “Alti e bassi” li ha definiti il tecnico serbo, ma l'impressione ormai lampante a tutti, o quasi, è che sia ora di cambiare definitivamente aria in vista della prossima stagione. 

Finire bene o no la stagione servirà a poco, sul piano tecnico. Saputo è atteso in città già nei prossimi giorni e potrebbe dare un segnale piuttosto importante in vista del prossimo futuro. La piazza è in attesa di capire i prossimi sviluppi, con la speranza di poter ambire a qualcosa in più di un solito e monotono piazzamento di metà classifica.
 

LE FORMAZIONI

Nell'ultima casalinga della stagione, il Bologna ha ospitato al Dall'Ara il Sassuolo, per cercare di raggiungere almeno l'undicesimo posto, con l'obiettivo stagionale svanito nel pomeriggio di sabato a causa della vittoria esterna del Torino sull'Hellas Verona, che ha suggellato il decimo slot della graduatoria. Il tecnico serbo, nel solito 1-3-5-2, ha messo in campo il solito Skorupski tra i pali; trio difensivo composto da Soumaoro, Medel e Theate. De Silvestri a destra, con Hickey a coprire la fascia sinistra; Aebischer, Schouten e Soriano a completare la cerniera di centrocampo. Orsolini, di nuovo titolare, al fianco dell'inamovibile Arnautovic a comporre il tandem offensivo.

Formazione a trazione anteriore anche per il Sassuolo, arrivato all'ombra della Torre Maratona con l'obiettivo di vincere per tentare un piazzamento al nono posto, attualmente occupato dall'Hellas Verona. Nel 1-4-2-3-1 di Dionisi, ecco Consigli tra i pali; Muldur, Chirches, Ferrari e Rogerio a comporre il pacchetto difensivo. Henrique e Frattesi in cabina di regia, con Berardi, Raspadori e Traorè ad agire alle spalle dell'unica punta Scamacca

LA PARTITA

Un Bologna pressoché impalpabile in zona offensiva, specie nel primo tempo, ha cercato di costruire molto spesso dal basso, in due maniere principali: sfruttando l'asse Theate-Hickey sulla corsia di sinistra, oppure cercando il lancio per la testa di De Silvestri e la conseguente seconda palla sul lato destro. Nelle immagini 1 e 2, possiamo notare la costruzione con Theate ed Hickey. Il Sassuolo è in pressione forte, con tutti i riferimenti ben oscurati e presidiati. Viene lasciato soltanto lo ‘sfogo’ sulla corsia di sinistra, con Hickey libero di prendere un po' di campo in avanti. Successivamente, però, sulla ricezione dello scozzese, i neroverdi scalano forte proprio sul lato mancino, creando una sorta di triangolo, con una superiorità numerica posizionale che costringe il Bologna a rallentare la risalita del campo.

IMMAGINE 1 - La prima costruzione del Bologna nella sfida contro il Sassuolo
IMMAGINE 2 - Neroverdi che concedono l'esterno per poi scalare e pressare velocemente a togliere spazio

Al 34' è arrivata l'azione che ha portato in vantaggio il Sassuolo. Buona triangolazione sulla corsia di destra tra Scamacca e Muldur, a liberare proprio quest'ultimo in profondità. Theate ha accorciato proprio sul centravanti classe ‘99, alzando un po’ la linea e lasciando spazio in verticale (immagine 3). Il terzino turco ha poi guadagnato il calcio d'angolo nel duello con Hickey 
Dagli sviluppi dello stesso, gli ospiti sono passati in vantaggio. Cross preciso in area, marcature disordinate dei giocatori del Bologna, con un 2 contro 1 nell'area piccola e Scamacca libero di svettare e segnare il gol dell'1-0 (immagine 4).

IMMAGINE 3 - La triangolazione che ha portato al calcio d'angolo dalla quale il Sassuolo è passato in vantaggio
IMMAGINE 4 - Marcature disordinate e distratte del Bologna: Scamacca salta su tutti e porta avanti i suoi

Tolta una conclusione imprecisa di Barrow, terminata alta dopo una bella triangolazione con Arnautovic, il Bologna ha poi prodotto troppo poco per impensierire realmente Consigli. 

Il raddoppio del Sassuolo, arrivato a metà secondo tempo, si è sviluppato dall'ennesima discesa sulla destra mal gestita dai rossoblù. Nell'immagine 5 possiamo notare lo sviluppo dell'azione. Palla a Berardi sulla trequarti a puntare la porta rossoblù; il Bologna è posizionato male in difesa, con Hickey e De Silvestri molto, forse troppo stretti, con Soumaoro in uscita a formare il classico ‘castello difensivo’. Questa disposizione, però, permette al Sassuolo di sfruttare ampiamente l'ampiezza, con la sovrapposizione di Muldur sulla corsia di destra. Il terzino ospite ha preso il fondo del campo, per poi servire un cross teso respinto da Skorupski coi piedi e girato in rete da un'acrobazia di Berardi

IMMAGINE 5 - L'azione che ha portato al raddoppio del Sassuolo

Il terzo gol che ha fissato il risultato e chiuso la partita è stato segnato dal solito Scamacca, ieri in stato di grazia. Un gol che ha messo in luce nuovamente le lacune di un Bologna mai sceso realmente in campo. Su un contrasto perso in uscita, il Sassuolo ha recuperato palla con Frattesi. Transizione positiva molto veloce dei neroverdi che, in superiorità numerica (4 vs 3), non hanno avuto troppe difficoltà ad andare a concludere. Nell'immagine 6, possiamo notare la corsa in profondità di Scamacca, ben servito da Frattesi. Dijks è in ritardo nella diagonale difensiva e Medel scappa all'indietro con troppa lentezza. Un concorso di colpe che ha permesso al centravanti classe '99 di andare ancora in gol.

IMMAGINE 6 - L'azione che ha permesso al Sassuolo di segnare il terzo gol

Il gol di Orsolini dal dischetto, arrivato nei minuti di recupero per fallo di mano di Rhuan, è servito solo per le statistiche e nulla più. Un 1-3 che ha raccontato poco di questo Bologna. Una versione molto sbiadita dei rossoblù, che sono arrivati a concludere l'azione veramente troppo di rado. La classifica partita di fine stagione che ha lasciato l'amaro in bocca ai tifosi, desiderosi di salutare i propri beniamini ben con un altro umore. 

Ora testa all'ultima per chiudere al meglio e poi pensieri orientati al prossimo campionato, con un Bologna che è pronto a rifarsi bello per far sognare una piazza che non ha mai smesso di supportare, nel bene e nel male.

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