Giro di boa alle spalle, girone di ritorno già iniziato: entra nel vivo il campionato Primavera 1, che ieri ha visto svolgersi la prima giornata di ritorno, con la stagione che si appresta quindi a compiere le curve decisive per la classifica finale.

Il 18° turno, iniziato sabato, ha visto subito un risultato a sorpresa: continua a perdere terreno sulle inseguitrici la Roma di De Rossi che, in casa contro il Torino, non va oltre il 2 a 2, dopo essere stata sotto per ben due volte. Bene la squadra di Coppitelli, che la sblocca a metà primo tempo con Baeten – mancino terrificante del belga – venendo però ripresa da Missori, bravo a finalizzare un perfetto cambio campo di Vicario. A fine frazione l’ingenuità di Ndiaye spedisce il solito Baeten dal dischetto, per il momentaneo 2 a 1 Torino. Bastano però pochi secondi, nella ripresa, a Volpato per pareggiarla: slalom speciale in area granata e mancino all’angolino, per un 2 a 2 che salva parzialmente i giallorossi. 

 

Pareggiano anche Atalanta e Inter, che a Zingonia si fermano sull’1 a 1: la sblocca la squadra di Brambilla, che dopo 10’ di gioco trova il vantaggio con Sidibe, bravo a sfruttare l’assist di De Nipoti. La squadra di Chivu si ricompatta nel secondo tempo, e grazie alla zuccata di Casadei, che sale a quota 8 reti in campionato, un bottino di tutto rispetto per un giocatore che di mestiere fa il centrocampista. L’Inter perde terreno dal Cagliari, l’Atalanta rimane a un passo dai playoff. 

 

Ricomincia male il girone di ritorno per il Pescara di Iervese, che in casa contro il Genoa colleziona l’ennesima sconfitta: decisivo il 2 a 1 dei ragazzi di Chiappino, che prima la sbloccano con Buksa, bravo a tramutare in rete l’assist di Sadiku, poi si vedono rimontare dal bel sigillo di Napoletano, acquisto di gennaio della squadra abruzzese, arrivato per compiere l’impresa di salvare i biancazzurri. Nel finale di tempo, però, è Likendja, entrato dalla panchina al posto dell’infortunato Buksa, a riportare avanti i rossoblù, che nel secondo tempo gestiscono la gara portandosi a casa i tre punti.

 

Il sabato di Primavera 1 si è chiuso con la vittoria, a valanga, della Juventus contro la Fiorentina, battuta con un netto 4 a 0 maturato già nel primo tempo: la squadra di Bonatti si porta subito avanti con Turicchia, che sfrutta un clamoroso errore di Andonov per segnare. Mulazzi fa 2 a 0 dieci minuti dopo, mentre è di Iling-Junior, su rigore, il sigillo che vale il 3 a 0 alla mezzora. Nella ripresa, nonostante il tentativo di Aquilani di ribaltare completamente la squadra, la Juventus trova anche il 4 a 0: azione incredibile di Mbangula, che si costruisce un gol in solitaria e batte Andonov al termine di un’azione funambolica. La Fiorentina continua a non trovare continuità, la Juventus, nonostante le assenze, fa paura. 

 

Bene il Milan contro il Sassuolo, nella gara di domenica mattina: i rossoneri bissano il successo di Bologna e stendono i neroverdi grazie al mancino di Traorè, al termine della prima frazione, che regala alla squadra di Giunti altri tre punti importanti per la lotta ai playoff. I neroverdi di Bigica, nonostante la sconfitta, non perdono la distanza dalle zone nobili della classifica. 

 

Occasionissima sprecata per il Lecce di Grieco che, contro il Cagliari, perde per 3 a 1, nonostante l’espulsione a inizio primo tempo di Zallu e il rigore assegnato ai salentini, con Gonzalez che fallisce l’occasione di trovare il pareggio. Protagonista di giornata il corso Lisandru Tramoni, che con una tripletta piega i giallorossi e consegna alla squadra di Agostini altri tre punti, che permettono di accorciare il vantaggio sulla Roma capolista. Nel Lecce il gol della bandiera, dopo l’espulsione di Carrozzo che ristabilisce la parità numerica, arriva da Vulturar, con una bella conclusione dalla distanza. Rimangono in piena zona playout i salentini, secondi in classifica invece i sardi. 

 

Succede di tutto, invece, nella gara tra Empoli ed Hellas, che sancisce l’aggancio dei toscani ai danni degli scaligeri: vince l’Empoli 2 a 1 ma il gol che sblocca la gara è di Ghilardi, che porta avanti gli ospiti, prontamente recuperati, venti minuti dopo, da Fazzini. Il colpo del ko arriva a metà primo tempo e porta la firma di Degli Innocenti, che non sbaglia dagli 11 metri e realizza il rigore che vale il 2 a 1. Nel finale si alza la tensione, con Rizza e Lozza dell’Empoli espulsi e toscani costretti a chiudere in 9, ma la squadra di Corrent non ne approfitta. I toscani di Buscè agganciano i gialloblù a quota 20 punti e mantengono vivissima la lotta per non retrocedere.

 

Oltre alla vittoria del Bologna ai danni del Napoli, che vi abbiamo raccontato qui (Rocchi e Raimondo fanno gioire la Primavera: Napoli battuto 2 a 1) e della quale vi lasciamo i gol, firmati da Rocchi e Raimondo, c’è un’altra formazione che ha chiuso la giornata.

 

La Spal di Mandelli, infatti, viene beffata all’ultimo dalla Sampdoria, dopo essere andata sul 2 a 0 sul campo dei liguri. Di Borsoi e Wilke Braams le reti del momentaneo 2 a 0, prima che Di Stefano salga in cattedra: l’attaccante di Tufano prima segna di testa su assist di Somma, al quarto d’ora della ripresa, poi al quinto di recupero corregge in rete il calcio d’angolo di Sepe. La Spal rimane penultima, la Sampdoria ottiene un punto che può comunque fare sorridere i blucerchiati. 

 

La classifica dopo il 18° turno

Roma 41
Cagliari 34
Juventus 31
Sampdoria 29
Inter 29
Genoa 28
Fiorentina* 27
Atalanta 27
Milan 27
Sassuolo 26
Torino 26
Napoli* 25
Empoli 20
Hellas Verona 20
Bologna 19
Lecce 18
Spal 16
Pescara 5

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