PRIMO QUARTO

Subito tanta confusione in casa Virtus, che vince la palla a due iniziale, rischia di perdere il possesso del pallone in due occasioni e non concretizza il suo primo attacco a causa della stoppata di Tavares ai danni di Mickey. Deck sbaglia l’appoggio al vetro, Yabusele non trova il fondo della retina dalla lunga distanza ed è ancora 0-0 dopo due minuti di gioco. Hackett non si intende con Bako, palla schiacciata a terra del playmaker italiano, ma mancata ricezione e palla in out. I primi punti per i padroni di casa arrivano da Deck, che viene innescato da Tavares ed appoggia al tabellone, mentre dall’altra parte risponde Lundberg con il centro da dietro l’arco. 1/2 di Tavares a gioco fermo, poi segna ancora Lundberg, con le vu nere che partono in transizione ed il danese che si butta al ferro anticipando il suo difensore ed aiutandosi col vetro, ma il Real torna avanti con un 2/2 dell’onnipresente Tavares. La Segafredo attacca con Lundberg, che offre ad Hackett a centro area, extrapass per Bako, che batte Taavares e schiaccia i due punti del 7-7. Segna Deck, poi Teodosic pesca Bako sotto le plance, fallo di Hanga sul centro belga ed 1/2 dalla lunetta per lui. Quattro punti di Musa e Deck significano primo tentativo di allungo da parte di Madrid, ma Teodosic riduce subito la distanza e ne manda a segno due. 2/2 di Musa, che subisce il contatto da parte della difesa bolognese al centro del pitturato ed è 15-10 a tre minuti dal termine del primo parziale. Cordinier si presenta a rimbalzo dopo il tentativo da tre punti di Teodosic, raccoglie il pallone ed appoggia al tabellone il -3, ma Cornelie risponde immediatamente e trova il primo centro dei padroni di casa da dietro l’arco. 2/2 da parte di Bako, poi Hezonja si mette in mostra ed infila la tripla dall’angolo, poi ne mette altri due da sotto il canestro reggendo il contatto con il difensore avversario. La tripla di Weems dall’angolo riporta le due squadre a contatto, ma nel finale di quarto il Real si riporta sul +6 e guadagna il 24-18 sulla sirena finale. 

SECONDO QUARTO

Tripla di Hezonja, ma, dall’altra parte, Bako sovrasta Abalde e schiaccia i due punti del -7. I Blancos pescano dal cilindro i tre punti di Cornelie (che su due palloni toccati manda a segno 6 punti), ma le vu nere si affidano a Teodosic, il quale non delude e manda a segno il primo canestro da dietro l’arco del suo match. Poirier batte Bako, sfrutta il suo cattivo posizionamento e ne mette due, obbligando Scariolo al secondo timeout della sua gara. Ojeleye non riesce a segnare da tree, ma Madrid, ripartendo velocemente, perde il possesso della sfera, Cordinier la recupera, lancia il contropiede e subisce il fallo della difesa. In occasione della rimessa Teodosic prova a mettersi in proprio e, dopo una finta, va al ferro, sbagliando a causa di una manata sull’occhio, ma sotto le plance c’è Bako, il quale schiaccia nuovamente. Violazione di passi di Abalde, il numero 44 della Segafredo si fa tutto il campo di corsa, rischia di perdere palla, ma c’è Mickey che la raccoglie, vira sul difensore ed appoggia al tabellone anticipando il tentativo di stoppata di Tavares. Pajola guadagna il centro dell’area, si separa da Rodriguez, gli tira in testa, trova due punti e costringe Mateo a richinare i suoi in panchina. Fade-away di Deck per creare separazione con Cordinier e due punti buttandosi all’indietro, ma la Virtus è assolutamente in partita e ritrova il -3 grazie alla grande penetrazione di Lundberg. Due punti facili di Poirier, poi due anche per Mickey, che si mette in post, riceve da Hackett, si porta nel cuore del pitturato ed alza il semigancio vincente. Dopo il canestro sbagliato, Poirier si lamenta eccessivamente con gli arbitri, commette fallo tecnico e regala a Lundberg un punto dalla linea della carità, poi la Segafredo rimette il pallone in campo, ma non concretizza l’attacco per via del fallo in attacco di Ojeleye. Musa si lancia verso il ferro, appoggia al tabellone il +2 in favore dei Blancos, poi Mickey perde palla sulla pressione da parte di Deck e, nell’azione immediatamente successiva, commette il suo terzo fallo personale, mandando in lunetta Tavares: 2/2 per lui ed è +4 Real. Hezonja segna ancora da tre, ma Jaiteh risponde subito con il piazzato dal gomito dell’area, mentre nell’altra metà campo si mette ancora in mostra Hezonja (5/6 al tiro fino a questo momento), che ne mette due e suggerisce a coach Scariolo il timeout. In uscita dal minuto di sospensione, Teodosic si guadagna un viaggio a cronometro fermo e fa 1/2; il quarto termina sul punteggio di 45-41.

TERZO QUARTO

La Virtus inizia il secondo tempo in maniera stellare: Hackett trova Jaiteh sotto canestro ed il centro francese ne mette due, poi Lundberg ruba la palla a metà campo ed appoggia al tabellone il 45-45. Ancora Jaiteh, che manda a segno il tiro dalla media, ma Tavares risponde insaccando il pallone direttamente dentro al canestro, poi, dall’altra parte, Hackett trova il fondo della retina da dietro l’arco. 2/2 dalla lunetta per Ojeleye e Deck, quindi si rimane sul +1 in favore delle vu nere sul punteggio di 53-54. Ojeleye inizia a scaldare il motore e segna dalla lunga distanza, poi commette violazione di palla accompagnata, regala il possesso agli avversari, che si buttano a canestro con Deck: fallo della squadra felsinea, 2/2 per il numero 14 dei Blancos. Teodosic punisce e segna la tripla del +7 in favore di Bologna, coach Mateo chiama il primo timeout del suo secondo tempo ed, in uscita dal minuto di sospensione, i padroni di casa si bloccano con l’alley-hoop di Rodriguez per Hezonja. Hackett si porta al centro del pitturato, si arresta e manda a referto altri due punti, poi Mickey stoppa Tavares, quando secondo coach Mateo il pallone è in parabola discendente: gli arbitri non sono della stessa idea e fischiano fallo tecnico alla panchina del Real. Questo episodio scuote la squadra della capitale spagnola, che trova due punti da Deck, costringe Teodosic ad una palla persa e guadagna un viaggio a cronometro fermo. Dall’altra parte Bako tenta la schiacciata, ma viene fermato dal fallo di Tavares e manda a segno solamente un tiro libero, poi Cornelie ne mette altri tre dall’angolo, ma la Virtus non ci sta, vuole allungare nel punteggio e pesca il 2/2 dalla lunetta dello stesso Bako. 0/2 di Tavares dalla linea della carità, poi, in chiusura di parziale, Pajola non riesce a trovare l’appoggio al tabellone vincente grazie all’intervento di Tavares, che non viene giudicato come interferenza dalla terna arbitrale. Il quarto finisce 64-68. 

QUARTO QUARTO

Il quarto inizia con la penetrazione di Lundberg, che ne manda a segno due, Madrid risponde con il canestro da sotto le plance di Deck, ma il danese in maglia bianconera avverte il momento della partita, vuole mettersi in mostra, alza il flaughter da centro area, segna, subisce fallo e trova il fondo della retina anche con il tiro libero aggiuntivo. Il Real non è più in campo e la Segafredo è padrona del parquet di gioco avversario: schiacciata incredibile di Bako su Poirier, fallo del centro francese dei Blancos, tiro libero mandato a bersaglio dal numero 7 bolognese, poi Cordinier si mette in proprio, si butta dentro l’area, ne appoggia due al tabellone ed, infine, lo stesso esterno virtussino firma il +13 con un 2/2 dalla lunetta, sul punteggio di 67-80. Jaiteh ne appoggia due dentro al canestro, Musa segna da dietro l’arco, ma è il momento di Cordinier, il quale torna dentro al pitturato, semina il panico e sono altri due. Quarto quartospettacolare a Madrid: Cordinier schiaccia in testa a Tavares ad una mano, poi le vu nere non si fermano più. Il risultato finale è 92-95 in seguito a cinque pazzi ultimi minuti: i padroni di casa tentano il colpo di coda finale dopo aver giocato un match mediare e trovano canestro con uno strepitoso Deck, un buonissimo Hezoja ed un recuperato Yabusele, che prima segna da dietro l’arco e poi schiaccia indisturbato da centro area. La Segafredo, però, non si disunisce mai e continua a segnare, nonostante i Blancos rientrino dai due timeout richiesto da coach Mateo con convinzione e voglia di recuperare. Le maglie della difesa bolognese si allargano negli ultimi minuti, complici azioni offensive più lucide di Madrid, ma, dopo aver raggiunto anche il +14, i felsinei non tornano mai sotto nel punteggio e chiudono la gara con un 2/2 dalla linea della carità di Teodosic.

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