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Il Bologna è ottavo in Italia per costi davanti a Lazio e Torino: i dati del Cies

Dopo un avvio a rilento, il Bologna cerca riscatto già a partire dalla gara contro il Como. I cambiamenti fatti dalla scorsa stagione sono stati tanti e significativi, sia sul piano della rosa sia su quello dei costi. A questo proposito, il Cies Football Observatory ha raccolto i dati economici legati alla società rossoblù. Ecco i risultati.

Vincenzo Italiano (ph. bolognafc.it)

Bologna, secondo il Cies la squadra vale l’ottavo posto per costi

L’ultima finestra di mercato si è conclusa con un saldo positivo per il Bologna. I dati raccolti dal Cies testimoniano l’aumento dei costi: il monte ingaggi è salito a 8-9 milioni, senza contare i 2,5 di stipendio di Vincenzo Italiano (un aumento rispetto agli 1,8 percepiti da Motta).

La prima squadra in Italia per costi è la Juventus con 626 milioni, ed è decima in Europa. A seguire, nella classifica italiana, il Napoli di Aurelio De Laurentis con 394. Poi il Milan (375), l’Inter (329), la Roma (261), l’Atalanta (258) e la Fiorentina (196). All’ottavo posto ecco il Bologna di Joey Saputo con 171 milioni di euro di costi, davanti a Lazio (171) e Torino (132). L’ultima stagione ha dimostrato come non sempre i numeri e i costi siano direttamente proporzionali ai risultati. Sicuramente sono un punto di riferimento in momenti in cui non tutto va per il meglio, come accaduto in avvio di campionato per il Bologna.

Con Hummels i costi sarebbero stati ancora più alti

I costi per la società rossoblù sarebbero poi aumentati ulteriormente nel caso in cui fosse arrivato Mats Hummels. Il tedesco chiedeva circa 3 milioni di stipendio bonus inclusi, si legge sul Carlino. Il Bologna lo ha aspettato a lungo, a tal punto da fare altre scelte e virare su Casale allo scadere. Oggi Hummels è un giocatore della Roma, e ha voluto spiegare così il motivo per cui si è preso tanto tempo per decidere: “Avevo bisogno di tempo dopo l’ultima stagione. Emotivamente, dopo aver lasciato Dortmund, mi ci è voluto un po’ per riprendermi e non volevo affrettare la scelta per non avere rimpianti. Sono a Roma e sono contento e convinto al 100 per 100, perché sono cresciuto seguendo Totti e De Rossi”.

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Riccardo Barbieri

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