Al termine della sconfitta del Bologna di Claudio Rivalta contro lo Shakhtar Donetsk di Oleksiy Byelik nella prima giornata di Uefa Youth League, ecco i giudizi ai giocatori rossoblĂš e i soli voti a quelli ucraini. Le pagelle del match del Renato DallâAra.
Massimo Pessina 5
La sua partita è un climax discendente. Bravo nel farsi trovare pronto sulla conclusone da fuori area di Bundash nel primo tempo, ma poco dopo compie un grave errore in disimpegno regalando un cioccolatino a Drozd che a sua volta premia Lomaha offrendogli la palla del 2-1. Nel proseguo della gara raccoglie i cocci sventando qualche minaccia, ma nel finale risulta troppo molle sul tiro di Tryfanenko e si fa bucare i guantoni.
Akseli Pukko 5
Peggiore in campo insieme a Pessina. Marcatura troppo blanda sul gol iniziale di Tsukanov. Sbaglia tanti palloni quanta la pioggia scesa al DallâAra nelle ultime 24 ore. Nel finale accresce le sue responsabilitĂ sulla sconfitta rossoblĂš facendosi saltare in testa da Tryfanenko, che sigla â con la partecipazione di Pessina â il gol vittoria.
Alessandro De Luca 7
Il gol è solo la cieligina su una torta prelibata che cucina durante tutto lâarco dei 90â˛. In coppia con Papazov lascia solo le briciole a Lomaha, che spesso e volentieri è costretto ad abbassarsi a centrocampo per ricevere qualche pallone. Non ha colpe sui gol subiti.
Dimitar Papazov 6,5
Fa una partita ordinata e pulita. In coppia con De Luca crea un muro. Bravo e attento nel finale a sventare diverse situazioni in 1vs1 quando sul 3-3 gli schemi erano saltati e le squadre si erano allungate alla ricerca del gol vittoria. Â Â
Davide Baroncioni 6,5
Cresce alla distanza, complice lâuscita dal campo di Oliviero al posto di Ravaglioli. In tandem con questâultimo mette in seria difficoltĂ la difesa ucraina, sovrapponendo allâesterno offensivo e sgasando costantemente sullâout di sinistra. Lâunico neo del suo match è lâaver fatto crossare troppo liberamente Petruk sul gol del definitivo 3-4.
Jan Michal Labedzki 7
Ă il cuore, il cervello ed i polmoni del centrocampo rossoblĂš. Il polacco â sotto gli occhi di Urbanski seduto in tribuna â muove lâelettrocardiogramma della squadra. Il grafico si impenna in base alle sue pulsazioni. Fa molto gioco sporco in fase dâinterdizione recuperando una marea di palloni. In fase di possesso pochi battiti, ma quelli decidivi per pompare sangue nellâaorta offensiva rossoblĂš. Dal 43Ⲡst Aaron Velilles s.v.
Luca Lai 6
Rivalta lo mette a uomo su Tiutiunov dando vita ad un vero e proprio duello tra numeri 8. Alla fine finiscono per annullarsi entrambi.
Lorenzo Menegazzo 7
Fascia di capitano al braccio, onnipresente in copertura, serve lâassist da cui nasce il rigore di Ebone e realizza il gol del momentaneo 3-2. Dopo anni passati a studiare il professore Lewis Ferguson che ricopre la sua stessa posizione nel Bologna dei grandi, il classe 2005 abbandona penna e taccuino e sale in cattedra trascinando la squadra. Peccato per lâepilogo finale.
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Federico Tonin 6,5
Cresce alla distanza: nel primo tempo fa fatica a superare Oharkov, nella ripresa dimostra di avere una batteria in piĂš rispetto allâucraino e lo salta con regolaritĂ . Ă suo lâassist per il momentaneo vantaggio di Menegazzo. Dal 29Ⲡst Gabriele Mazzetti s.v.
Tommaso Ebone 6,5
A Kostiuk lascia le briciole come a Pollicino. Dopo il rigore conquistato e trasformato, si sbatte per la squadra giocando da boa per regalare boccate dâossigeno quando i rossoblĂš sono in apnea. Alla fine, però, è lui ad andare in riserva e Rivalta lo sostituisce. Dal 29Ⲡst Nicolò Tordiglione s.v.
Andrea Oliviero 5,5
Nonostante la pioggia scesa incessante in questi giorni a Bologna, lui brucia come il basilico al sole. Dei tre là davanti è il meno saporito. Non riesce mai a sfondare.
Dal 10Ⲡst Tommaso Ravaglioli 6,5
Non abbiamo idea di quanti palloni tocchi, ma abbiamo idea di quanto gli avversari vadano in difficoltĂ ogni volta che accarezza il pallone. Il suo ingresso cambia il volto al reparto offensivo rossoblĂš.Â
Psicologicamente non devâessere stato semplice preparare la stessa partita in due giorni e il gol a freddo di Tsukanov (dopo 3â˛) ne è la conferma. Il suo Bologna, però, non subisce la mazzata mentale e continua a fare calcio a testa alta. Dopo due svantaggi riesce a ribaltarla grazie anche allâintuizione di buttare Ravaglioli nella mischia al posto di un opaco Oliviero. Lâunico neo, oltre ad una mancanza di equilibrio tattico che man mano emerge, è il non aver letto le difficoltĂ di Pukko ed averlo lasciato in campo 90 minuti. Voto 6.
(4-3-3): Bahlai 6; Drozd 7, Bashmarin 6, Kostiuk 5,5, Oharkov 6; Tiutiunov 5,5, Bundash 6 (23Ⲡst Smetana 6,5), Tsukanov 7,5; Strilchuk 6 (40Ⲡst Tryfanenko 7), Lomaha 7, Halonskyi 5,5 (10Ⲡst Petruk 7). All. Oleksiy Byelik 6,5
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