(Photo by Simone Arveda/Getty Images Via One Football)
Alla scoperta di Norton-Cuffy, uno dei giocatori potenzialmente più pericolosi di tutto il Genoa e che potrebbe fare male alla difesa del Bologna
Norton-Cuffy è uno dei volti più interessanti del Genoa in questo periodo: giovane, ambizioso, con margini di crescita chiari, e già in grado di lasciare traccia nonostante le difficoltà che inevitabilmente si incontrano nel passaggio da un campionato all’altro. Nato a Londra nel 2004 e cresciuto tra Chelsea e Arsenal, è arrivato a Genova nell’estate del 2024 con l’obiettivo di affermarsi in Italia.
Il Grifone lo ha prelevato dall’Arsenal a titolo definitivo, dopo l’ultima stagione trascorsa in prestito al Millwall, dove aveva messo insieme un buon numero di presenze (40 partite, 2 gol). Sul giocatore c’è da tempo l’interesse di tante big ma i rossoblù sono riusciti a trattenerlo in estate.
Il Genoa vuole continuare la buona scia del pareggio strappato contro il Como in extremis e sa come fare male al Bologna. Nella scorsa annata, infatti, i liguri sono riusciti a battere gli emiliani per tre a uno nell’ultima gara di campionato con la rete di Vitinha e la doppietta di Venturino.
Un match indimenticabile per il classe 2006 che si è poi conquistato un posto fisso in prima squadra seppur ancora da riserva.
Rispetto al passato pieno di infortuni, sotto la guida di Vieira, nel corso della stagione 2024-25 ha trovato più continuità specialmente negli ultimi mesi, guadagnandosi la fiducia, accumulando minuti e trovando anche la convocazione con l’Under 21 della sua Inghilterra.
Con i tre leoni ha conquistato l’Europeo grazie anche alle giocate di Rowe, nuovo acquisto del Bologna e prossimo avversario del classe 2004.
Il talentino è stato uno dei segreti della seconda grande parte di stagione di Vieira. Il francese ha preso una squadra in piena emergenza e in zona retrocessione con Gilardino ed è riuscito a conquistare una salvezza molto in anticipo.
Per Norton-Cuffy, essere parte di questo Genoa significa avere spazio per mostrarsi, crescere nel contesto italiano. Il motivo è la sua capacità di giocare sia come terzino che come esterno alto.
Vieira lo ha già provato più volte in questa posizione, nonostante i tanti giocatori a disposizione sulla trequarti come Stanciu e Carboni. La sensazione è che sotto Vieira l’inglese può trovare ancora più continuità e potrebbe essere un’altra grande plusvalenza della società ligure
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