Il centrale arrivato in estate dallo Sparta Praga ha bisogno di più tempo. Le gerarchie potrebbero cambiare
Il Bologna ha lottato ma non è bastato per strappare punti al Villa Park, decisivo ancora una volta McGinn, mattatore anche nello scorso match in Champions League. La partita andata in scena ieri sera ha evidenziato tutte le difficoltà di Martin Vitik. Il centrale è arrivato in estate dallo Sparta Praga, dopo la partenza di Sam Beukema. L’ambientamento con Bologna e il calcio di Italiano prosegue, ma l’impressione è che sarà necessario più tempo.
Anche ieri si è reso protagonista di una prova non esaltante, causando il rigore, poi fortunatamente per i rossoblù parato da Lukasz Skorupski. Così possono dunque cambiare le gerarchie nel reparto, visto e considerato che per il momento il suo compagno di reparto Heggem appare più pronto.
Vitik ha bisogno di tempo: Heggem appare più in palla, cambiano le gerarchie?
Malen e Watkins sono clienti scomodi per tutti, figuriamoci se li si debba affrontare al debutto europeo con la nuova maglia. Il duello con i due attaccanti ieri sero lo ha visto spesso sconfitto. Fortunatamente il brutto posizionamento in occasione dell’azione che ha causato il rigore non ha portato al gol degli uomini di Emery, grazie alla prodezza di Skorupski, però la sua prova comunque non ha convinto del tutto. In aiuto a questa analisi segnaliamo i numeri: il numero 41 rossoblù ha infatti effettuato 16 contrasti, vincendone però appena 6 (3/8 aerei, stessa media di quelli a terra). Certamente non la sua migliore serata…
Marcare in uno contro uno con tanto campo alle spalle è congeniale alle sue doti tecniche, in primis in virtù della spiccata velocità. Tuttavia gran parte dei suoi mezzi non si sono ancora visti.

Il centrale ex Sparta Praga ha dunque bisogno di tempo, come è anche legittimo che sia, per entrare al meglio nello scacchiere di Vincenzo Italiano. Anche per questo però sorprende la rapidità con cui sembra averlo fatto il compagno di reparto Heggem. Il norvegese, definito da Italiano dopo il debutto contro il Como “un soldato“, appare momantaneamente più avanti nel processo di ambientamento.
Non è dunque da escludere un possibile ribaltamento delle gerarchie, rispetto a quelle che erano quantomeno le premesse iniziali a riguardo. Nessuna bocciatura ovviamente per Martin Vitik, il quale avrà tutto il tempo per crescere e mostrare le proprie qualità.
Heggem, ottimo impatto con il mondo Bologna
L’impatto invece di questo ragazzo con il mondo Bologna è sicuramente da raccontare. Sin dal suo debutto ha messo in mostra le proprie qualità ed è plausibile che contro il Lecce domenica giochi titolare, per il terzo match consecutivo in campionato. Heggem contro i lariani aveva messo in mostra le qualità della casa: forza fisica, aggressività e letture difensive, tutte cose riproposte anche nelle partite successive. Contro il Como aveva praticamente annullato Nico Paz, Douvikas e Morata.
Mentre nella partita contro il Milan, in cui è sceso in campo al fianco di Lucumí, non ha patito gli attaccanti avversari e ha rischiato solo nella ripresa con un intervento al limite della regolarità su Pulisic, lanciato verso la porta. Seppur debba ancora migliorare con il pallone tra i piedi, il difensore classe 1999 arrivato in estate per 7.5 milioni più 2 di bonus, mostra la maturità e la leadership giusta per guidare il reparto. Resta da capire se nelle prossime partite possa mettere la freccia e sorpassare definitivamente il ceco nelle gerarchie, senza dimenticare però che i due, come già fatto contro Genoa e Como, possono anche giocare insieme.