Non soltanto Ciro Immobile, si avvicina anche il rientro dell’ultimo arrivo Ibrahim Sulemana. Italiano può finalmente sorridere, per quando è previsto il suo rientro in campo
Tra i colpi del mercato estivo del Bologna, l’ultimo in ordine di tempo è stato Ibrahim Sulemana, centrocampista ghanese classe 2003 arrivato dall’Atalanta in prestito con diritto di riscatto fissato a 11 milioni di euro. Tuttavia l’incipit della sua nuova esperienza sotto le due Torri non è stato certamente fortunato, dal momento che dopo uno stop in Nazionale gli esami a cui si era sottoposto avevano evidenziato una lesione del legamento collaterale mediale destro, con tempi di recupero fissati di circa 4 settimane. Ora però anche il centrocampista, così come Ciro Immobile, si avvicina al rientro, a riferirlo è il Corriere dello Sport.
Buone notizie per Italiano: si avvicina anche il rientro di Sulemana
Infatti come si apprende l’ex Verona e Cagliari ha una data cerchiata sul proprio calendario: 26 ottobre al Franchi contro la Fiorentina. Con ogni probabilità sarà perciò quella la sua prima domenica con i nuovi compagni. Quantomeno in panchina. Certamente una buona notizia per Vincenzo Italiano, il quale può accogliere nuove risorse in vista di un calendario fitto di impegni.

Il ghanese classe 2003 sta infatti con recuperando e potrà tornare ad allenarsi con i compagni tra una decina di giorni, rendendo così possibile la sua presenza, quantomeno dalla panchina, al Franchi contro la Fiorentina. La sua forza fisica e dinamicità saranno certamente utili. In questo senso gli ultimi mesi a Bergamo agli ordini di Gasperini hanno sicuramente aiutato.
Le parole di Sulemana nella conferenza stampa di presentazione
Dello scorso finale di stagione parlò anche il diretto interessato nella conferenza stampa di presentazione dello scorso 16 settembre. Questo il suo commento a riguardo: “Lo scorso finale di stagione ho fatto bene ma ora sono a Bologna che è una grande squadra e penso solo al Bologna.”Se ho un punto di riferimento? Non ho un modello su tutti. Io guardo tutti i migliori per migliorare”.
Sulle sue prerogative e qualità: “Rubare la palla, aiutare i compagni e tirare da fuori area. Sono venuto qui per imparare e crescere tanto.”
Sull’accoglienza ricevuta e sulla voglia di aggregarsi al resto del gruppo era intervenuto così a metà settembre: “Mi sono trovato subito bene, ho sentito il calore dei compagni. Ora sto un po’ meglio, ho ancora da lavorare con i fisioterapisti ma non vedo l’ora di aggregarmi con i compagni.”