Bologna, la differenza della classifica dei rossoblù rispetto allo scorso anno alla nona giornata
Il Bologna di Italiano dopo la partita con il Torino ora i rossoblù possono fare il punto del primo quarto di campionato della stagione 2025-2026. Un avvio migliore lo scorso anno (quindi punti contro dodici), dove i felsinei hanno sofferto inizialmente i tanti cambi nel mercato estivo. Dalla partenza di Zirkzee e Calafiori all’adattamento iniziale di Castro e Ndoye, poi esplosi successivamente con il proseguire della stagione.
Anche quest’anno i rossoblù hanno dovuto cambiare tanti elementi della rosa fondamentali come Beukema e Ndoye ma al momento i felsinei non stanno soffrendo troppo. Il segreto è la conferma di Italiano che rispetto a un anno fa ha già alle spalle un’esperienza pregressa molto importante.
Il tecnico è ripartito dal suo 4-2-3-1 e sui alcuni elementi diventato indispensabili e ormai incedibili come Freuler, Skorupski, Ferguson e Orsolini i quattro cardini della formazione a livello di presenza e leadership nello schema di gioco dell’ex Spezia e Fiorentina.
Bologna, la classifica a confronto rispetto un anno fa
Il Bologna del 2024-2025 alla nona giornata era a dodici punti al decimo posto. Va però contata che la nona giornata era la famosa sfida con il Milan, recuperata poi mesi dopo allo stadio Dall’Ara. Proprio per questo fino a fine ottobre, il Bologna era ancora più indietro nella classifica con una gara in meno da recuperare.
La capolista il Napoli di Conte a 22 punti mentre inseguivano l’Inter di Inzaghi a 18 e la Juventus di Thiago Motta a 17. Ora la situazione è più controllata con una maggiore bagarre nelle prime posizioni. La causa è data anche dalla partenza molto più a rilento di alcune formazioni come Fiorentina, Genoa.

Bologna, le cause del miglioramento
Va anche contato un miglioramento della situazione, nonostante lo scorso anno si parlasse di Champions League e ora di Europa League. I rossoblù dopo tre giornate sono a quattro punti, mentre lo scorso anno erano fermi a un punto dopo le sconfitte con Liverpool e Aston Villa, oltre a zero gol realizzati.
Questi quindici totali sono la migliore partenza dell’era Saputo, ancora meglio della stagione della Champions League con Thiago Motta.





