Il Bologna non riesce più a vincere: il Sassuolo a un passo dal colpaccio. I motivi del calo, il commento nel nostro editoriale
Un mese fa dopo il successo di Udine, conseguente al roboante trionfo contro il Napoli di Conte, per il Bologna si prospettavano scenari decisamente suggestivi. Tuttavia più di trenta giorni dopo siamo qui a cercare di individuare le cause di un crollo inaspettato, ma figlio di un periodo decisamente intenso al termine di un anno sì storico, ma certamente dispendioso dal punto di vista psicofisico.
Quello del Bluenergy Stadium di Udine resta perciò l’ultimo successo in campionato, intervallato però da ottimi risultati nelle coppe. Quali possono essere dunque le cause di questo calo? Proviamo a fare chiarezza.
Il Bologna rallenta ancora: i possibili motivi del calo
In primis la formazione di Vincenzo Italiano paga la stanchezza. Giocare ogni tre giorni, tra campionato, coppe e innumerevoli viaggi ha giocoforza presentato un conto salato a una rosa abituata a giocare con ritmi alti e duelli in tutte le zone di campo. E’ perciò lapalissiano che se le gambe girano meno, la lucidità nei momenti chiave del match è sicuramente bassa. Non devono sorprendere dunque i tanti errori individuali delle ultime settimane (Heggem contro la Juventus), Lucumí e Ravaglia ieri.

Questo è strettamente collegato al tema dell’infortuni, che sì non deve essere un alibi, ma che assume una certa rilevanza se poi diversi calciatori, non al top della condizione fisica sono costretti a fare gli straordinari. Troppe volte nell’ultimo periodo Italiano ha dovuto cambiare ricetta per accontentare i consumatori del suo ristorante stellato, ma la qualità differente degli ingredienti ha portato a un piatto diverso, sicuramente buono, ma non una leccornia per intenderci…
Sebbene la rosa sia lunga è chiaro che ci sono giocatori con un peso specifico differente nell’economia della squadra. Sia chiaro, vale per tutte le squadre, ma influisce sicuramente di più in una squadra che ha avuto un apporto quasi nullo dal mercato e svariati infortuni. Un mix di tutto questo ha portato il Bologna a raccogliere appena due punti in quattro partite. Nonostante la squadra sia stata sempre presente nel corso dei novanta minuti, ha fatto molta fatica a capitalizzare e a portare a casa i tre punti.
Bologna: il calendario ora sarà infernale
A rendere questa situazione più preoccupante è certamente anche il calendario. Per il Bologna si profila infatti un gennaio ad altissima intensità visto il trittico da paura che attende gli uomini di Italiano alla ripresa: Inter, Atalanta e Como in pochi giorni. Squadre abituate a giocare a ritmi alti, il che potrebbe essere un problema se i rossoblù non riuscissero ad essere brillanti, o comunque a riproporre prestazioni sulla falsa riga del preoccupente mese di dicembre.
E’ pur vero che contro avversari di prima fascia raramente il Bologna ha fatto mancare la prestazione, tuttavia il mese horror di dicembre obbliga i rossoblù a tornare a fare la voce grossa e punti per non perdere il treno Europa. Il recupero di qualche pedina fondamentale, Freuler in primis, potrà dare certamente nuova linfa a una squadra un filo scarica.





