A pochi giorni dalla gara, decisiva, contro il Benevento (domenica alle ore 17), ha parlato all’interno di Club Bologna, su MadeinBo.tv, Luca Vigiani, tecnico dell’Under 17 del Bologna, che ha presentato la gara soffermandosi sul processo di crescita che vuole che i suoi ragazzi facciano. 

Prima però ha riavvolto il nastro, parlando della gara, persa, contro la Reggiana, domenica pomeriggio (CLICCA QUI PER ARTICOLO): “Non penso possa macchiare quello che è stato fatto. È stata una partita svolta bene dai ragazzi, abbiamo avuto il dominio del gioco, cercando soluzioni che questa squadra sa trovare. L’atteggiamento è stato giusto, la voglia di giocare c’è stata, purtroppo a volte succede anche che l’esito di queste gare non ti porti ad avere i tre punti. In questa circostanza ci ha voluto bene il fato, siamo riusciti lo stesso a passare il turno. Sarebbe stato un peccato per i ragazzi non riuscirci”. 

Sulla gara contro il Benevento: “È una partita nella quale non vogliamo snaturarci, il processo di crescita passa attraverso la mentalità che vogliamo dare sempre. Non ci dobbiamo fare prendere dall’ansia, cerchiamo sempre di fare il nostro gioco. La gara alle volte ha risvolti non prevedibili, e da lì passa la crescita dei ragazzi”.

Su eventuali obiettivi di questa squadra: “L’obiettivo può essere una cosa più legata a una prima squadra e a un discorso fatto con la società. Per me è sempre importante ragionare sul lavoro settimanale per arrivare bene alla partita della domenica. Figurati se a livello di settore giovanile è giusto dare obiettivi: deve essercene uno, dare il meglio possibile tutti i giorni, a maggior ragione per ragazzi che devono ancora svilupparsi molto, oltre che dal punto di vista tecnico tattico anche della mentalità. I ragazzi devono concentrarsi sul presente loro, per fare il meglio possibile. Se punto a fare meglio possibile per forza cerco il risultato migliore per la squadra, per i ragazzi e per il club. Conoscendo e avendo visto la qualità di questi ragazzi è chiaro che andando avanti e superando magari i quarti, a quel punto rimane l’obiettivo detto sopra. I ragazzi hanno dimostrato di avere qualità e si lavora per andare avanti il più possibile”. 

Su Kacper Urbanski, talentino classe 2004 arrivato a gennaio dal Lechia Danzica: Non sarà a disposizione, Kacper è stato chiamato in Nazionale in un periodo in cui c’era bisogno di rispettare alcune regole anti contagio, a causa del Covid-19, e ha dovuto rimanere in quarantena qualche giorno, non era una situazione semplice. Sicuramente domenica non ci sarà. È un ragazzo con qualità grandi, ha una bella visione di gioco, che sa giocare con entrambi i piedi. Costruisce il gioco e alimenta la fase offensiva: ha una gestione buona della palla. oltretutto si è allenato tanto con la prima squadra e la Primavera, e nonostante non sia al massimo della maturazione a livello fisico questo la dice lunga sulle sue qualità. Sarà bello vederlo nel momento in cui raggiungerà la maturità fisica vedere cosa farà in futuro”. 

Sulle potenzialità del suo gruppo: “Sì, ci sono, lo dimostrano i fatti. È chiaro che dobbiamo sempre fare una riflessione: l’età alle volte può indurti a sbagliare nella valutazione, i cambiamenti sono repentini. Di qualità però ce ne sono tante, è chiaro che ci saranno elementi che potranno destare tanto interesse anche nei prossimi anni, quando cresceranno sotto tutti i punti di vista, specialmente quello fisico. Già il salto dall’Under 17 alla Primavera necessita di una bella spinta a livello fisico, i ritmi sono diversi e le velocità cambiano”

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