Al Dall’Ara, al termine del pareggio tra Bologna e Udinese (1-1 il risultato finale firmato dalle reti di Payero e Saelemaekers), è intervenuto Thiago Motta. Il tecnico rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa.
Lo sapevamo l’Udinese è una squadra che si difende. giocando sull’errore dell’avversario e nel primo tempo è stata anche ricompensata passando in vantaggio. Nel secondo tempo, dopo, l’espulsione la partita è stat più bella perché loro volevano approfittarne e si sono aperti un po’ di più e ci hanno lasciato qualche spazio. 31 minuti effettivi di gioco? Sono pochi, ho parlato anche con Sacchi a fine partita, ma queste cose non posso controllarle io.
L’Udinese si è chiusa molto bene e cercava di fermare il gioco, sfruttare i nostri errori e ripartire. Anche il secondo tempo è stato complicato perché quando trovi una squadra che si difende in blocco non è facile avvicinarsi alla porta. Ci è servita una palla ferma. Penso che sia stata una partita molto bloccata: i minuti finali sono stati i più belli in assoluto.
In questi 31 minuti di gioco abbiamo cercato di giocare e vincere la partita, ma in 31 minuti non è facile. Si è giocato molto poco di tempo effettivo, ci sono state molte situazioni che si possono gestire diversamente e non fanno bene al calcio italiano. Ho parlato di questo con Sacchi a fine partita perché avevo capito che mi avesse detto che anche noi stavamo perdendo tempo ma gli ho spiegato che non era così, ma alla fine avevo frainteso io e ci siamo chiariti.
Trequartista? Per giocare in quella posizione deve capire quando cambiare ritmo, accelerare e verticalizzare il gioco e quando invece frenare e aspettare i suoi compagni. Oggi lo vedo molto più lucido in queste situazioni e nella gestione del cambio ritmo. Oggi contro una squadra come l’Udinese abbiamo fatto a tratti molto bene tenendoli nella loro metà campo e cercando di non farli ripartire, però non è stato facile fare gol.
Non solo noi, tutti fanno fatica a superare squadre che fanno un blocco basso e che spezzatino il gioco per non dare ritmo agli avversari. Oggi è stata una partita complicata per noi. Non credo che sia solo per il Bologna, anche altre squadre fanno fatica a superare squadre così chiuse.
Ho visto che stavamo bene in campo anche giocando con uno in meno ma poi è subentrata la stanchezza di Joshua e Dan. Lykogiannis e Fabbian ci hanno riportato l’equilibrio dal punto di vista energetico, ma tatticamente non stavo vedendo carenze. L’energia di Fabbian poteva darci energia in fase difensiva e creare qualche pericolo in fase offensiva.
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