L’amministratore delegato Claudio Fenucci è intervenuto durante il Social Football Summit, parlando del Bologna di Italiano, di Mihajlovic e delle partite di Serie A giocate all’estero
Ospite all’evento dell’Allianz Stadium di Torino, l’ad del Bologna Claudio Fenucci è intervenuto per parlare della sua squadra e del calcio italiano in generale. Gianluca Di Marzio ha riportato l’intervista dal Social Football Summit.
Bologna, Fenucci: “Italiano è un allenatore vincente. La Coppa Italia ha unito tre generazioni”
L’amministratore delegato ha esordito trattando il gradito tema della Coppa Italia, l’ultimo grande successo del Bologna:
Il fatto di aver vinto la Coppa Italia ha portato tre generazioni insieme. Questo elemento di passione comune lega le persone appassionate di questo sport
É solo il coronamento di un lungo ciclo positivo, che non accenna a fermarsi.
Il ciclo da cui abbiamo iniziato a essere competitivi è nato con Sinisa, credo che con lui sia nata la particolarità di far sentire qualcosa che sia un po’ più di un’organizzazione sportiva che competa. Noi siamo una famiglia sportiva, quel sentimento di unione e rispetto è nato con Sinisa Mihajlovic, che è ancora con noi a Casteldebole perché abbiamo una foto che ci ricorda il suo sorriso ogni giorno
Ora a guidare i rossoblù c’è Italiano e Fenucci non potrebbe affidarsi a uomo migliore:
Italiano è un allenatore vincente a tutti i livelli, aveva gestito bene la Fiorentina con più competizioni. A Bologna viene apprezzato questo tipo di calcio, la sua bravura è stata quella di convincere un gruppo già affermato a sposare le sue idee di gioco

Il calcio sta cambiando: Serie A all’estero, algoritmi e nuovi impianti
Un tema caldo dell’ultimo periodo è quello legato a Milan-Como, partita di Serie A che si giocherà a Perth (Australia). L’ad del Bologna si è espresso così:
Andare in Australia a giocare con il Bologna? Il tema è complesso, il mondo si sta trasformando e il calcio italiano fa fatica a vendere i propri diritti all estero. Portare il calcio in Australia è un evento: incassiamo di più da lì che da tutti gli eventi della stagione. Se lo guardiamo sotto la promozione del calcio italiano è una cosa da fare, stiamo promuovendo un evento come fanno NBA e NFL
Il calcio è in continuo aggiornamento e le statistiche sono sempre più importanti:
Credo che ci siano tre pilastri nella valutazione dei giocatori: i dati, ma la differenza la fa la creazione di dati e algoritmi proprietari. C’è poi bisogno dell’analisi scout televisiva ma, secondo la filosofia che ci ha guidato in questi anni, i giocatori vanno visti dal vivo. Anche la conoscenza personale del giocatore è importantissima, quindi il terzo pilastro è l’analisi dal vivo
Per chiudere, poi, Fenucci ha parlato di un problema che tocca da dentro il calcio italiano: gli impianti sportivi.
Un tema che non riguarda solo Bologna ma il calcio italiano. Il problema delle strutture è prioritario: in Italia facciamo fatica perché in molti contesti è difficile per i club investire da soli senza aiuto esterno, che è un aiuto pubblico





