Dopo le due sconfitte consecutive era necessario, per il Bologna Primavera, tornare a fare punti, e così è stato: a Genova, sul campo del Genoa, la sfida valida per il settimo turno finisce 2 a 1 per gli emiliani, che dopo una gara di carattere, di nervi e di pazienza, seppur con molti rischi corsi, sbancano Genova per la seconda volta in un mese, dopo aver battuto a fine settembre la Sampdoria.

Decide, a dieci minuti dalla fine, il gol di Pietrelli, che entrato dalla panchina si traveste da man of the match e regala a Vigiani tre punti fondamentali per il prosieguo della stagione. La gara, aperta da Amey e ripresa da Besaggio, ha visto come uomo determinante il centrocampista classe 2003, che consegna la seconda vittoria stagionale ai rossoblù. La prossima settimana, a Casteldebole, arriva il Cagliari: obbligatorio trovare continuità.

 

Le formazioni

Vigiani dà fiducia al 4-3-1-2 visto contro la Juventus, una settimana fa, ma cambia alcuni interpreti: Raimondo rimane a Bologna poiché fermato dall’influenza, Motolese parte dalla panchina e così, in attacco, c’è il tandem formato da Paananen e Pagliuca, mentre in difesa rientra Stivanello dopo la squalifica. Nessun cambio a centrocampo, dove Casadei e Pyyhtia agiscono ai lati di Mihai. Il Genoa si schiera invece col 3-5-2, con Accornero e Besaggio pronti a salire alle spalle dell’unica punta Buksa. In difesa l’ex Gjini, a centrocampo Biaggi e Sadiku. 

La partita

La prima squadra a farsi vedere è il Genoa che, dopo 11 minuti, va vicina al vantaggio con la conclusione di Accornero, ben imbeccato da Besaggio. Il Bologna non ci sta, e la replica dei ragazzi di Vigiani è di quelle vincenti: al 13’ Wieser si guadagna e batte lui stesso la punizione che regala il vantaggio agli emiliani, con l’ex Inter che trova sul secondo palo la spaccata vincente di Amey, bravo a bruciare Marcandalli, che segna la sua prima rete in Primavera. 

I padroni di casa iniziano a reagire, e affidano le loro trame offensive a Buksa: il centravanti si fa anticipare da Stivanello al 18’, mentre cinque minuti dopo il cross di Accornero trova il polacco libero a centroarea, ma la conclusione del numero 20 genoano non inquadra la porta. Pochi secondi dopo si fa vedere anche Pagliuca: destro bloccato in due tempi da Mitrovic, e Bologna che chiude la prima frazione avanti.

Ma è un’illusione momentanea: dopo neanche un minuto nella ripresa Accornero scappa sull’out di destra eludendo l’intervento di Stivanello e trovando, appostato sul secondo palo, capitan Besaggio, che sfugge a Cavina e sigla l’1 a 1. Vigiani inizia la girandola dei cambi, modificando l’assetto dei suoi e passando a una difesa a 3, complice gli ingressi di Motolese e Arnofoli, a cui segue la sostituzione tra Pagliuca e Rocchi, con il figlio d’arte che lascia spazio al numero 11 del Bologna.

Il Genoa continua a bussare alla porta del Bologna, ma la mira è imprecisa: al 17’ cross coi contagiri di Besaggio, Buksa scappa a Pyyhtia ma il colpo di testa del centravanti non trova lo specchio. Fuori misura anche i tentativi di Sadiku, destro dai 35 metri, e di Boci, che di testa spaventa Bagnolini, senza batterlo. Il fortino emiliano inizia a tremare sempre più: Buksa, tra i più pericolosi, alla mezzora salta Amey e ci prova col mancino, a giro, senza inquadrare la porta. La porta, invece, la inquadra molto bene Pietrelli, che al 37’, dopo aver rilevato Casadei, si fa trovare libero sull’out di sinistra e, in vantaggio su Gjini, batte Mitrovic in uscita con un tocco sotto determinante. Gli assedi genoani si scontrano con la solidità difensiva del Bologna, che non arretra e non molla: vince la squadra di Vigiani, tre punti d’oro per i rossoblù. Brivido all'ultimissimo secondo: ma Amey chiude la porta, sostituendosi a Bagnolini. 

 

Il tabellino della gara

Genoa – Bologna 1-2

Genoa (3-4-2-1): Mitrovic; Marcandalli, Bolcano, Gjini; Magliocca (40’ st Vassallo), Sadiku, Biaggi, Boci; Accornero (40’ st Boiga), Besaggio; Buksa (40’ st Bamba). Allenatore: Chiappino. A disposizione: Corci, Ascioti; Cenci, Cagia, Le Mura, Ghigliotti, Parodi, Sahli, Manfredonia. 

Bologna (4-3-1-2): Bagnolini; Cavina (7’ st Arnofoli), Amey, Motolese, Corazza; Casadei (32’ st Pietrelli), Mihai, Pyyhtia; Wieser; Paananen (7’ st Motolese), Pagliuca (7’ st Rocchi). Allenatore: Vigiani. A disposizione: Petre, Urbanski, Cossalter, Sigurpalsson, Bartha, Annan. 

Marcatori: 13’ pt Amey (B), 1’ st Besaggio (G), 37’ st Pietrelli (B).

Ammoniti: Marcandalli (G), Pietrelli (B). 

Arbitro: Bonacina di Bergamo. 

 

Editoriale - Le non difese degli Uomini e l'impresa delle Donne
Vittoria interna per il Bologna femminile: battuto di misura l'Oristano

💬 Commenti