Il destino del Bologna primavera passerà, dopo la sconfitta contro la Roma per 4 a 2 (CLICCA QUI PER ARTICOLO), dai playout, che verranno disputati il 23 e il 29 giugno contro la Lazio. Al termine della gara di oggi ha parlato il tecnico dei rossoblù, Luciano Zauri, che ha così analizzato la gara: "Mi fa rabbia soprattutto la partita pareggiata contro l’Ascoli: meritavamo di vincere, abbiamo creato situazioni che non abbiamo però sfruttato. Il Torino è stato un incidente di percorso, ma se avessimo vinto in casa contro l’Ascoli staremmo parlando ora di una salvezza tranquilla. 

Raimondo? È un buonissimo giocatore, sta facendo bene con l’Under 17. Davanti abbiamo giocatori importanti, per quello lo ho impiegato poco.

Contro la Lazio c’è in palio l’onore: bisogna affrontare queste due gare da atleti. Ci vorranno cuore e anima. 

Io ho un altro anno di contratto, dobbiamo finire bene la stagione poi parleremo con la società e vedremo. 

La squadra che ho visto a inizio anno pensavo potesse fare qualcosa in più. La riforma? Penso assurdo la si sia fatta a due giornate dalla fine del campionato, c’è poco da piangere ma da affrontare queste due partite al massimo. Ruffo Luci? Sostituito per problemi fisici, ha giocato tanto nelle ultime settimane. Sta dando tantissimo per quello che riesce, ma fisicamente non è al 100% e si vede. La Roma è una squadra fortissima, però di quattro gol che abbiamo preso, tre sono stati su calci piazzati e l’altro su una palla persa da un giocatore straordinario come Rabbi. Non possiamo parlare di atteggiamento sbagliato, ma se si concedono occasioni così alla Roma, te le concretizzano. Nel secondo tempo abbiamo avuto una reazione straordinaria, peccato non avere segnato il terzo, sarebbe potuta nascere una situazione in cui potevamo ulteriormente giocarcela.
Il lavoro svolto con il mio e il mio staff è positivo, abbiamo dedicato tutto il tempo che avevamo ai ragazzi, quindi dal punto di vista professionale è stato il 200%". 

Intervistato, a fine gara, dal canale ufficiale del club anche Simone Rabbi, che con la doppietta di oggi sale a quota 8 reti in campionato: “Siamo mancati nella cattiveria di non subire gol da calcio piazzato: dovevamo avere più grinta nel buttare fuori quel pallone dall’area. Poi, chiaro che quando prendi tre reti da fermo subisci un po’ il colpo. Abbiamo provato a reagire, ma non ce l’abbiamo fatta. Ora affronteremo i playout, archiviando questa parte di campionato: ci aspettano due partite alla morte e dobbiamo pensare a quelle, il Bologna non può retrocedere. Dovremo giocarle con la mentalità per la quale non esista che una squadra come il Bologna si debba giocare la retrocessione, quindi dovremo avere fame e dedizione”. 

 

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