Heggem si prende la scena a Bologna a suon di prestazioni, il direttore tecnico lo esalta. Può davvero essere il nuovo Beukema?
L’estate del Bologna è stata profondamente segnata dall’addio, con diverse polemiche, di Sam Beukema, approdato al Napoli di Antonio Conte. La società per colmare questa lacuna, almeno a livello numerico, ha investito in Vitik ed Heggem, due profili certamente interessanti e dal talento luccicante.
Tra i due è senza dubbio il norvegese ad essere riuscito ad entrare con maggiore regolarità nelle rotazioni, seppur sia vero che l’ex Sparta Praga sia in netta crescita rispetto alle prime uscite. L’ex West Brom colpisce per capacità di adattamento e apprendimento, tanto da meritarsi l’epiteto “soldato“, affibiatogli da Vincenzo Italiano nella conferenza post Bologna-Como.
Anche Giovanni Sartori nella lunga intervista rilasciata a Repubblica, riportatavi stamattina, ha parlato del numero 14 rossoblù, incensando le sue qualità.
Sartori: “Heggem è un regolare come Sam”. Il gigante norvegese può davvero essere il nuovo Beukema? L’analisi
Queste le parole del direttore tecnico in merito: “Chi sarà il nuovo Beukema? Potrebbe essere Heggem perché l’affidabilità è il primo dei dieci comandamenti del calcio e lui come Sam è un regolare”. Questa dichiarazione spinge a fare una valutazione: può essere davvero così? Heggem può essere davvero il nuovo Beukema? Proviamo a fare chiarezza.
Sicuramente il dt dei felsinei ha colpito nel segno e ha ragione da vendere quando lo definisce un “regolare “, inteso come calciatore attento e continuo anche nell’arco dei novanta minuti. Raramente Sartori sbaglia quando si tratta di capire le caratteristiche tecniche di un giocatore, ed Heggem non è esente da questo. Il norvegese infatti nei primi scampoli di stagione si è reso protagonista di prove sopra alla sufficienza, eccezion fatta forse per la trasferta di Lecce dove c’è stata qualche sbavatura di troppo, ma non è stato certo il solo…

Anche a San Siro contro il Milan il classe 1999 ha tenuto botta egregiamente agli attaccanti rossoneri, sbagliando principalmente in impostazione. Mi ricollego a questo aspetto per evidenziare quella che è la vera grande differenza con Beukema, ovvero la qualità nell’impostazione dal basso. Molto spesso nel corso delle precedenti stagioni abbiamo visto l’olandese avviare l’azione con traccianti precisi e in verticale. Heggem non ha questa pulizia tecnica, ma eccelle in altri fondamentali: la marcatura in primis, ma anche l’aggressività e le letture difensive.
Vien da sé pensare quindi che Heggem non possa essere il nuovo Beukema nel senso tecnico del termine, ma che possa avere lo stesso impatto ,la stessa attitudine e concentrazione è assolutamente possibile e anzi a vedere questi primi appuntamenti non appare neanche utopico…
Bologna, Heggem sempre più roccioso: i numeri della sua partita contro il Pisa
Anche nell’ultima uscita contro il Pisa di Gilardino, Heggem ha dato prova di essere perfettamente inserito nei meccanismi di Italiano, avendo condotto una prova attenta e ordinata. In aiuto vengono i numeri del suo match, che se passati alla lente di ingrandimento evidenziano la forza di un ragazzo, appena arrivato in Italia: sei contrasti, di cui 2 a terra vinti (40% di successo), 1 tackle vinto, 1 palla intercettata e ben 4 respinte difensive.
In aggiunta a ciò facilitato anche dalla superiorità numerica che ha portato i nerazzurri a pressare meno in avanti è riuscito anche a smistare palloni con maggiore sicurezza, come attesta il 94% dei passaggi riusciti (48/51) di cui 5/7 lunghi. Quello che quindi si evince da queste prime partite disputate è che il numero 14 ha tutte le carte in tavola per scrivere pagine di storia importanti sotto le due Torri. Italiano saprà come valorizzarlo ulteriormente…