Bologna, senti Cruz: “Così puoi battere l’Inter. Castro simile a Lautaro”

L’ex attaccante di Bologna e Inter dice la sua sulla partita di questa sera e sul talento emergente Santiago Castro

Il successo del Napoli contro il Milan ha decretato la prima finalista di questa edizione di Supercoppa Italiana. La squadra di Conte ora attende con ansia di sapere chi sarà la sua avversaria lunedì sera, tra il Bologna di Vincenzo Italiano e l’Inter di Chivu. Sulla partita di questa sera e tanto altro si espresso anche il doppio ex Julio Cruz nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport. Andiamo a riportare di seguito un estratto delle sue parole.

Le parole di Cruz sulla partita di stasera

L’ex attaccante esordisce parlando del suo ex compagno Chivu: “Scelta perfetta, a quanto so, di Beppe Marotta che a un certo punto lo ha voluto fortemente. Scelta vincente. Abbiamo diviso lo stesso spogliatoio due anni sì, ragazzo che ha sempre avuto anche la testa oltre che capacità calcistiche, e poi ha grinta, voglia di fare, la determinazione nel voler fare le cose giuste. Un ragazzo che fa bene con la Primavera dell’Inter, riesce a salvare il Parma facendo un grande colpo e il tutto cercando sempre di giocare a calcio, beh, meritava la chance dell’Inter. Non è facile trasmetterla e mantenerla sempre, quell’attitudine a fare calcio: lo ha fatto coi baby, in Emilia e ora qui. E poi, mi pare abbia un gran bel rapporto con la squadra, che anche lui ha saputo risollevare”

Sulle due squadre: “L’Inter è tornata a essere quella squadra che quando deve vincere lo fa, bene o male lo fa, vedi la gara giocata contro il Genoa. Il Bologna gioca, cerca sempre la verticalità, ha un fare aggressivo e mi auguro davvero che possa continuare con questa marcia per confermarsi ad alti livelli. Vede, se c’è una cosa della quale sono felice è la gioia vista da una città che adoro: la gente in piazza, la vittoria della Coppa Italia, meritata, dopo oltre cinquant’anni, una città rapita dalla gioia”.

Sul paragone tra Castro e Lautaro: “Santi è cresciuto molto, moltissimo. I due sono molto simili, soprattutto per la “garra” che mettono, per la convinzione nel voler trascinare, anche per come riescono a vedere la porta, fermo restando che Lautaro ha molta più esperienza e si vede. Castro è più giovane, ha tempo per crescere e credo arriverà a essere un attaccante importante per l’Argentina”.

Castro in primo piano
Le parole di Cruz sulla partita di stasera. Bologna Sport News (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images Via OneFootball)

Le parole di Cruz su come il Bologna può avere la meglio sull’Inter

Cruz prosegue svelando come secondo lui i rossoblù possono avere la meglio sulla formazione di Chivu: “Restando se stesso: il segreto è tutto lì. Contro la Juventus ha mancato in alcuni principi base, forse anche per la stanchezza accumulata fra campionato e Coppe. Questo Bologna ha un’identità forte e assodata, che l’ha fatto vincere partite importanti e anche la Coppa Italia grazie alla quale è a Riad. E ha tantissimi giocatori bravi. Orsolini è un punto cardinale, Immobile un grandissimo attaccante che vedrete colpirà al momento giusto, Bernardeschi si è ripreso e dentro una squadra che produce tanto, beh, il colpo buono da loro può sempre uscire”.

Infine conclude raccontando un aneddoto: “La gara indimenticabile col Bologna fu una vittoria a Roma alla prima di campionato, fece gol Batistuta ma anche io. Ricordo quando andai all’Inter. Un giorno venne da me Guidolin e mi chiese: “È vero che vai via?”. E io: no, davvero non so nulla. E lui: “Se vai via tu, vado via anche io”. Due giorni dopo arrivò la prima telefonata dell’Inter e in tre giorni si fece tutto. Qualche tempo dopo tornai a Casteldebole per prendere alcune cose e salutare tutti. C’era Mazzone…”

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